Juventus-Udinese, le pagelle: Douglas Costa ricama calcio, Marchisio cresce

Domenica 11 Marzo 2018 di Alberto Mauro
Juventus-Udinese, le pagelle: Douglas Costa ricama calcio, Marchisio cresce
Szczesny 6 Vola su una punizione decentrata di Adnan in avvio, poi si gode la vittoria senza la minima preoccupazione.

De Sciglio 6,5 Adnan gli fa il solletico, chiude ogni spiraglio in difesa e si propone con continuità, ritrovato.

Rugani 6,5 Attento e pulito, controlla Maxi Lopez in coppia con Chiellini e non commette errori nemmeno in disimpegno.

Chiellini 6,5 Giallo in avvio per fallo da dietro su Jankto, sfiora il gol di testa su corner. In difesa è il solito muro.

Asamoah 6 Fatica a trovare spazi in avanti contro Widmer, il migliore dei suoi. Ma in difesa non si fa saltare. 

Khedira 6 Unico centrocampista titolare anche a Wembley. Gestisce le energie e duella con Fofana, lucido e sempre ben posizionato.
(Dal 17’ st Matuidi 6 Entra a partita decisa, buon ritmo)

Marchisio 6,5 Regia positiva, senza strafare, ma segnali di crescita incoraggianti per il finale di stagione. Passaggi dosati e intelligenza tattica, decisamente meglio rispetto a quando fa la mezz’ala.

Sturaro 6 Qualche errore in fase di costruzione, ma la solita grinta con corsa illimitata.

D. Costa 7 Ricama calcio, dribbling e strappi continui, cross tesi in mezzo all’area, a inizio stagione era solo bello, ora sta diventando indispensabile.
(Dal 43’ st Bentancur ng)

Higuain 6 Prende il fallo per la punizione dell’1-0 ma commette un altro errore dal dischetto. Stessa porta di quello contro il Tottenham, stavolta la piazza ma Bizzarri intuisce. Si riscatta con l’assist per il 2-0 di Paulo. (Dal 27 st Mandzukic ng)

Dybala 8 Quarta rete nelle prime tre partite da titolare dopo l’infortunio. Trasforma in oro una punizione da 25 metri, grazie a una traiettoria morbida a giro che inganna Bizzarri. Si procura il rigore sbagliato da Higuain, trasforma un rigore in movimento per il 2-0

Allegri 7 Cambia faccia alla squadra, punta sul turnover ma non sbaglia una mossa. Ha fatto bene a risparmiare Pjanic (stanco) così come a puntare ancora su Dybala. Cambiano i pezzi ma ormai la Juve è una macchina che viaggia a memoria.

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