Un punto piccolo piccolo che non basta a restare al quarto posto. La Lazio scivola quinta scavalcata dall’Inter. Secondo pareggio di fila dopo quello di Cagliari. Nell’1-1 rimediato contro il Bologna c’è un po’ di tutto: formazione sbagliata, stanchezza fisica e mentale e il solito errore arbitrale (netta la spinta in area di Donsah a Anderson). Inzaghi sbaglia l’undici iniziale inserendo Nani seconda punta e sacrificando Felipe Anderson nel ruolo di quinto di centrocampo e Luis Alberto in quello di mezzala. Lazio snaturata e troppo lenta nelle ripartenze. Una manna per il Bologna che si chiude e gioca sulla velocità di Verdi e Palacio. La rete dell’attaccante rossoblù sveglia i biancocelesti che alzano il ritmo e trovano subito il pari con Leiva. Il brasiliano segna proprio mentre la Nord, lasciata vuota 15 minuti per protesta, fa il suo ingresso nello stadio. La scintilla dura poco perché i biancocelesti continuano a fare fatice nell’impostazione.
RITORNO AL PASSATO
Non a caso Ad inizio ripresa Inzaghi ripara agli “errori” della formazioni iniziale togliendo il disastroso Wallace per Bastos e inserendo Lukaku per un Nani sempre fuori dal gioco.
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