Lazio, Parolo: «Per noi il Var è spento, meno male che non c'è in Europa League»

Domenica 11 Marzo 2018 di Valerio Cassetta
Lazio, Parolo: «Per noi il Var è spento, meno male che non c'è in Europa League»
Marco Parolo non ci sta. Dopo il 2-2 in casa del Cagliari, il centrocampista della Lazio esterna il suo rammarico per l'ennesimo torto arbitrale subito in stagione: «Non capiamo alcune cose: c’è la possibilità di usare la tecnologia che, secondo me è importantissima e sarà il futuro del calcio, però deve essere utilizzata e non comprendo perché non lo si faccia». Chiaro riferimento al fallo di Barella su Immobile in area di rigore rossobù. Un intervento non sanzionato dall’arbitro Guida: «Si poteva usare la VAR, era semplice e bastava andare a vedere – sostiene Parolo - C’era da andare da a controllare in questo caso».

MALUMORI E TORTI
Il mediano della Nazionale è infastidito da questi episodi e ricorda che comunque «la Lazio doveva venire qui a Cagliari e magari, seppur in modo poco brillante, vincere». Allo stesso tempo però spiega che la squadra ha chiesto «all’arbitro spiegazioni su quell’episodio», in cui Immobile «aveva il controllo del pallone ed avrebbe potuto crossare e sarebbe stata un’azione pericolosa». La riposta di Guida? «L’arbitro ha detto che aveva visto e che la VAR gli aveva confermato che la sua decisione era corretta e che non era rigore».

POLEMICHE
Insomma, i dubbi restano, anche se Parolo ipotizza: «Allora questa non è malafede dell’arbitro, magari chi guardava da fuori stava guardando un’altra partita – asserisce l’ex Parma -. In alcune gare della stagione puoi anche essere sottotono, lo fanno anche le grandi squadre, ma le big sanno vincere questo tipo di match». Superate le polemiche arbitrali, il centrocampista sottolinea come la Lazio non sia riuscita a farlo: «Quando non siamo belli, non riusciamo ad essere vincenti e questo forse è un limite che abbiamo e bisogna cercare di limarlo in qualche modo» Infine, sul ritorno con la Dinamo Kiev per gli ottavi di Europa League, in programma giovedì prossimo in Ucraina, ha detto: «Il fatto che abbiamo solo un risultato ci può dare la carica e la voglia di andare lì e vincere la partita, anche se non sarà facile. Fortunatamente non c’è il VAR in Europa (sorride, ndr) e vedremo come andrà».

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