La Lega Serie A domani sarà commissariata perché non è stato trovato l'accordo per la nomina del nuovo presidente. È quanto si apprende al termine dell'assemblea di oggi.
«Auspichiamo, come Juventus, che il commissario sia il presidente Federale Carlo Tavecchio»: lo dice l'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta al termine dell'Assemblea di Lega Serie A. «La scelta, temporanea, deve rimanere in mano al sistema calcio. Tavecchio - ricorda Marotta - è stato da poco eletto con un sistema democratico. Naturalmente serve il confronto con il Coni e con il Ministro dello Sport Luca Lotti».
«Esprimo un parere da uomo di calcio e credo sia giusto che questo periodo transitorio - continua Marotta - sia affidato a un uomo di calcio. Anche per il peso sociale che rappresenta il nostro sistema. Tavecchio penso sia la persona più appropriata per affrontare temi giuridici ed economici». «Il commissariamento - ricorda l'amministratore delegato della Juventus - ha dei precedenti e sempre in un momento di grande cambiamento. Per me non c'è nulla di clamoroso, non è una vittoria né una sconfitta. È un confronto tra venti società diverse tra loro. Non direi che è una fumata nera piuttosto un momento di transizione molto importante con un cambiamento radicale dello statuto e della governance. Non siamo riusciti a trovare l'accordo. È un confronto molto aspro tra società che si rispettano».
Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 14:14
Per la settima volta, i dirigenti del club si sono riuniti in assemblea ma non è stata raggiunta l'intesa né sul rinnovo dei vertici, né sulle modifiche statutarie. Sarà il Consiglio federale - convocato per domani - a nominare il commissario.
«Auspichiamo, come Juventus, che il commissario sia il presidente Federale Carlo Tavecchio»: lo dice l'amministratore delegato bianconero Beppe Marotta al termine dell'Assemblea di Lega Serie A. «La scelta, temporanea, deve rimanere in mano al sistema calcio. Tavecchio - ricorda Marotta - è stato da poco eletto con un sistema democratico. Naturalmente serve il confronto con il Coni e con il Ministro dello Sport Luca Lotti».
«Esprimo un parere da uomo di calcio e credo sia giusto che questo periodo transitorio - continua Marotta - sia affidato a un uomo di calcio. Anche per il peso sociale che rappresenta il nostro sistema. Tavecchio penso sia la persona più appropriata per affrontare temi giuridici ed economici». «Il commissariamento - ricorda l'amministratore delegato della Juventus - ha dei precedenti e sempre in un momento di grande cambiamento. Per me non c'è nulla di clamoroso, non è una vittoria né una sconfitta. È un confronto tra venti società diverse tra loro. Non direi che è una fumata nera piuttosto un momento di transizione molto importante con un cambiamento radicale dello statuto e della governance. Non siamo riusciti a trovare l'accordo. È un confronto molto aspro tra società che si rispettano».
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