Lega Serie B, manca il numero legale: l'elezione del presidente può slittare a fine stagione

Martedì 9 Maggio 2017
Lega Serie B, manca il numero legale: l'elezione del presidente può slittare a fine stagione
Slitta la nomina del presidente della Lega B. È infatti mancato il numero legale (15 club su 22) per riunire l'assemblea elettiva, chiamata a scegliere il nuovo presidente a quasi due mesi dalle dimissioni di Andrea Abodi. Secondo indiscrezioni, le presenze si sono fermate a 13 e il vicepresidente Andrea Corradino dopo circa un'ora ha preso atto della mancanza del numero legale, come già accaduto per l'assemblea convocata il 25 marzo. Fra i dirigenti arrivati in mattinata in Lega, il comproprietario della Salernitana, Claudio Lotito, considerato il candidato favorito, il presidente dell'Entella Antonio Gozzi, l'ad del Brescia, Riccardo Sagramola, il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, e quello del Verona, Maurizio Setti.

Claudio Lotito, presidente della Lazio e coproprietario della Salernitana, si è presentato con i voti necessari (12 su 22) per essere eletto presidente della Lega B dall'assemblea che, però, non è andata in scena per la mancanza del numero legale (15). Domani il vicepresidente della Lega B, Andrea Corradino, illustrerà la situazione al n.1 della Federcalcio, Carlo Tavecchio, in un incontro già da tempo programmato a Roma.
Secondo vari dirigenti, i tempi per la prossima assemblea elettiva saranno più chiari dopo giovedì quando si definirà il destino del Latina: secondo indiscrezioni, se il club dovesse perdere il titolo sportivo, Lotito punterebbe a ottenere l'abbassamento del numero legale a 14 società. Per il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, «è una possibilità molto concreta che l'elezione avvenga solo dopo la fine della stagione, con l'ingresso in Lega dei 7 club promossi e retrocessi». «C'è stata una mancanza di rispetto da parte di chi non ha partecipato per la seconda volta all'assemblea», nota il n.1 del Perugia, Massimiliano Santopadre, fra i sostenitori di Lotito. «Il fatto che sia anche presidente della Lazio può sembrare controverso ma lui è l'unico che conosce le esigenze di un club - ha notato -. Sta all'onestà intellettuale del soggetto scindere i due ambiti. Al di là di Lotito, a guidare la Lega B deve essere il presidente di uno dei nostri club».
Ultimo aggiornamento: 17:56
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