Napoli e Catania, Lotito spunta dagli atti. Il patron: «A Pulvirenti solo consigli economici»

Lunedì 29 Giugno 2015 di Alberto Abbate
Napoli e Catania, Lotito spunta dagli atti. Il patron: «A Pulvirenti solo consigli economici»
Lotito ovunque, anche negli atti. Da Napoli a Catania, il nome del presidente della Lazio, in versione Consigliere Federale, spunta in continuazione. Lotito, che attende il deferimento per violazione dell'art 1 CGS (principi di lealtà) dopo la telefonata registrata dall'ex dg dell'Ischia Pino Iodice (il presidente di Lazio e Salernitana è accusato di tentata estorsione e i pm stanno andando ancora a fondo: oggi nuova sfilata di dirigenti in Procura) ora viene tirato in ballo anche nella vicenda Catania. Ma già solo con la vicenda di Napoli, dal punto di vista sportivo, Lotito rischia la decadenza da consigliere federale con 3 mesi e 16 giorni (ne ha cumulati 8 e 15 dì) con una sentenza passata in giudicato, adesso aleggia uno spettro molto più grande su di lui: la radiazione dal pallone per illecito. Sì, perché Lotito era già stato condannato per frode ai tempi di Calciopoli e aveva goduto dell'istituto della prescrizione.



INCHIESTE PARALLELE

A Catania il pm Sorrentino aveva chiesto addirittura una misura restrittiva per Lotito, il gip Di Giacomo Barbagallo (che ha disposto 7 arresti) l'aveva rigettata per una questione tecnica. Solo per questo il presidente di Lazio e Salernitana non è indagato: le telefonate Lotito-Consentino-Pulvirenti in occasione della combine Catania-Avellino (1-0) non sono utilizzabili perché registrate in seguito alla denuncia del patron del Catania, che in quel momento era parte lesa. Eppure, se dal punto di vista penale gli inquirenti stanno provando a superare i problemi tecnici (magari con riscontri negli interrogatori di oggi), dal punto di vista sportivo Palazzi avrà vita facile con le “prove” (intercettazioni) dell'ordinanza, che dovrebbero arrivare fra questa e la prossima settimana. In una di queste l'a.d. Cosentino ringrazia Lotito per la vittoria sull'Avellino, che evita la retrocessione del Catania. Ora anche Napoli è in contatto con la Sicilia, perché le due inchieste potrebbero finire sulla stessa rotta: il “comandante” consigliere in grado d'indirizzare i campionati. Adesso anche l'amico Tavecchio - preoccupato da eventuali “gravi irregolarità amministrative” che giustificherebbero il commissariamento della Figc - rischia d'abbandonare questa barca alla deriva: Lotitanic.



IL COMUNICATO DI LOTITO

In mattinata il presidente della Lazio e consigliere dfederale ha emesso un comunicato alla stampa con la sua posizione e le precisazioni che ritiene opportune circa la presenza del suo nome negli atti dell'inchiesta di Catania: «Le telefonate intervenute tra il Presidente del Catania e Lotito hanno avuto ad oggetto aspetti economici che la società siciliana doveva affrontare in quel periodo dell'anno, in merito ai quali Pulvirenti ed i suoi collaboratori hanno chiesto consigli a Lotito, autorevole dirigente della Figc. Non vi è alcun elemento che consenta di affermare che nei colloqui si sia parlato di incontri di calcio del Catania e di condizionamento del loro risultato».
Ultimo aggiornamento: 12:32

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