Senad Lulic, il trasformista. Il capitano biancoceleste è il classico calciatore duttile, eclettico, positivo che ogni allenatore vorrebbe avere in rosa perchè in grado di ricoprire più ruoli. Con la Coppa Italia, inoltre, ha un feeling storico, da quel gol che decise il derby in finale nel maggio 2013, il centrocampista bosniaco è diventato leader e idolo della tifoseria. E la manifestazione sembra esaltarne le qualità così, anche contro la Fiorentina, si è preso la copertina risultando il principale protagonista. Ha firmato il gol che ha deciso incontro e qualificazione ed è stato anche il migliore in campo, al termine di una partita robusta, intensa e senza pause.
Oltre al gol ha sfiorato la rete in altre 2 occasioni, dimostrando di saper trasformare le azioni da difensive in offensive con naturalezza e rapidità. E, quando l'allenatore Inzaghi, che aveva bisogno di corsa e freschezza, ha inserito Lukaku sulla fascia sinistra, Lulic si è accentrato a dare maggiore robustezza al centrocampo. Il rendimento, nonostante il cambio di ruolo, è stato all'altezza delle aspettative e Senad è risultato il migliore della Lazio, un vero trascinatore della squadra. Nel finale, nonostante le forze fossero al limite, ha lottato su ogni pallone a difesa del successo e della qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Non avrà piedi fatati ma corsa, cuore e determinazione sono davvero ai massimi livelli, caratteristiche che diventano fondamentali nelle gare tirate e difficili: un capitano nel vero senso della parola.
Oltre al gol ha sfiorato la rete in altre 2 occasioni, dimostrando di saper trasformare le azioni da difensive in offensive con naturalezza e rapidità. E, quando l'allenatore Inzaghi, che aveva bisogno di corsa e freschezza, ha inserito Lukaku sulla fascia sinistra, Lulic si è accentrato a dare maggiore robustezza al centrocampo. Il rendimento, nonostante il cambio di ruolo, è stato all'altezza delle aspettative e Senad è risultato il migliore della Lazio, un vero trascinatore della squadra. Nel finale, nonostante le forze fossero al limite, ha lottato su ogni pallone a difesa del successo e della qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Non avrà piedi fatati ma corsa, cuore e determinazione sono davvero ai massimi livelli, caratteristiche che diventano fondamentali nelle gare tirate e difficili: un capitano nel vero senso della parola.
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