Il Milan scopre André Silva, l’uomo dai gol pesanti. I rossoneri ribaltano il Chievo (3-2) grazie alla rete decisiva del portoghese, come era già successo a Marassi contro il Genoa. Due gol per sei punti e forse Rino Gattuso può stare più tranquillo dopo la punizione inflitta a Kalinic. La corsa Champions continua anche nei pressi di via Aldo Rossi. Il club vuole velocizzare il rinnovo di Gattuso, che firmerà fino al 2020, dopo il coraggio di cambiare a gara in corso la squadra, sul 2-2, giocare con la difesa a tre e ribaltare un avversario che a San Siro ha ben figurato. La gara dei rossoneri è in discesa grazie al gol di Calhanoglu, bravo a deviare in rete un cross di Kessie sporcato dall’uscita bassa di Sorrentino. Trovato il vantaggio, il Milan però si ferma e subisce la rimonta del Chievo. Al 33’ un errore di Borini spiana la strada al cross basso di Giaccherini, deviato da Bonucci. La palla arriva a Stepinski che appoggia in rete. Al 35’ c’è l’1-2 dei clivensi: palla in mezzo di Cacciatore, Zapata allontana, Inglese tira al volo e infila sotto l’incrocio. Nella ripresa il Milan trova subito il 2-2: conclusione di Biglia, respinta corta di Sorrentino, gol di Cutrone. L’arbitro Mariani deve ricorrere alla Var per convalidare la rete (il guardalinee aveva alzato la bandierina per un fuorigioco inesistente). Gattuso reagisce e inserisce André Silva per Borini passando alla difesa a 3. A 8’ dalla fine la risolve in mischia André Silva. Nel recupero Sorrentino para un rigore a Kessie, concesso dalla Var.
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