ll Milan è stato riammesso in Europa League. Confermato l'ottimismo che è filtrato nelle ultime ore dal Tas di Losanna che ha ha appena ufficializzato la sentenza, accogliendo di fatto il ricorso del club di via Aldo Rossi dopo che il 27 giugno la Camera Giudicante dell'Uefa lo aveva escluso. Adesso il Milan tornerà alla Camera Investigativa e andrà incontro a diverse sanzioni (limitazione della rosa o blocco del mercato) per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario. Il club rossonero può quindi esultare. Sarà quindi l'Atalanta a fare i preliminari contro il Sarajevo, mentre la Fiorentina resta fuori in virtù dell' ottavo posto della scorsa stagione. Fondamentale ieri a Losanna la presenza di Frank Tuil, il rappresentante di Elliott. L'hedge fund di Paul Singer è proprietario del Milan dal 10 luglio, dopo l'escussione del pegno per il mancato arrivo da parte di Yonghong Li dei 32 milioni di euro che erano serviti per ultima rata dell'aumento di capitale. Adesso la prossima tappa sarà l'assemblea dei soci di domani con la convocazione del nuovo Cda e la possibile nuova governance.
IL DISPOSITIVO
«Il caso è rinviato all'Adjudicatory Chamber dell'UEFA per l'irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata». È quanto si legge nel dispositivo del Tas sul ricorso del Milan. Gli arbitri hanno confermato la decisione della Camera giudicante «nella parte in cui stabilisce il mancato adempimento del requisito del pareggio di bilancio» e «annullata nella parte in cui stabilisce l'esclusione Milan dalla prossima competizione UEFA per la quale si sarebbe, altrimenti, qualificato nelle due stagioni successive». C'è il passaggio della proprietà a Elliott alla base della decisione del Tas che ha riammesso all'Europa League il Milan.
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