Milan, Gattuso: «Poche illusioni, non siamo Brad Pitt. Dobbiamo essere brutti come me»

Sabato 3 Febbraio 2018 di Salvatore Riggio
Milan, Gattuso: «Poche illusioni, non siamo Brad Pitt. Dobbiamo essere brutti come me»

Il Milan non vuole fermarsi dopo le tre vittorie di fila in campionato. «Non dobbiamo dimenticare quello che eravamo due mesi fa. Non possiamo illuderci di essere come Brad Pitt, dobbiamo essere brutti come la mia faccia. Neri come Calimero e con le occhiaie. Sento parlare di Champions, ma a oggi non siamo nemmeno in Europa League», le parole di Rino Gattuso.
 
Oddo. «Con Massimo abbiamo condiviso tantissimo. È una persona intelligente e divertente, ma lo dimostrano anche i suoi successi fuori dal campo. Ha detto che non rispondo più, ma non è vero, parliamo sempre. Ha preso qualche cinquina in faccia da me perché scherzava sempre, vivevamo il pre gara in maniera diversa».
 
Udinese. «Dovremo fare una grandissima gara per fare risultato. Loro sono fisici, fanno correre all’indietro e verticalizzano molto bene. Non bisogna sbagliare nulla, non è un caso la risalita che hanno fatto. Peggio solo di Napoli e Juventus. Stanno molto bene».
 
Milan. «Stiamo lavorando bene con questo gruppo. È merito dei ragazzi che hanno qualità e compattezza. Ultimamente giocano sempre i soliti e non voglio vedere atteggiamenti negativi perché serve l’aiuto di tutti. Anche da parte di chi gioca meno».
 
Condizione. «Dopo Udine darò un riposo perché è fondamentale per le energie. Ancora non so come sarà giocare ogni tre giorni, credo sia un’abitudine mentale. Anche la seconda sfida con la Lazio nel primo tempo eravamo piatti, ma è tutto di testa perché nella ripresa abbiamo fatto bene. Dopo Udine avremo una sfida ogni tre giorni, ma credo che l’aspetto fisico sia migliorato perché stanno meglio».
 
Mercato. «Non è arrivato nessuno perché credo fortemente in questa rosa. L’ho detto alla proprietà, a Fassone e a Mirabelli. Mi chiedevano se avessi bisogno di qualcosa, ma ho sempre detto che andava bene così».
 
Complimenti. «Mi interessano poco. Io conosco le mie idee, so di avere uno staff preparato e ho convinzione dei miei mezzi. Resto con i piedi per terra perché ancora devo imparare molto».
 
Kessie. «Vuole arrivare a 10 gol? Mi serve che faccia 15 km, non 10 gol. Scherzi a parte, li avrebbe nelle gambe ma deve arrivare più lucido negli ultimi metri perché arriva spesso al tiro. Serve che impari da Bonaventura come entrare in area».
 
Suso. «Fa le due fasi ed è sempre disponibile.

Attacca e difende. Ci aspettiamo qualche gol dalla sua mattonella e me lo tengo stretto».

Ultimo aggiornamento: 17:12
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