La Lazio è nera di rabbia.
RABBIA E PROTESTE
Di certo il finale di gara di Rocchi non è stato dei migliori. Prima concede un penalty inesistente per un mani di Acerbi ma viene salvato dal Var, subito dopo ne dà uno per il contatto Durmisi-Musacchio ma non va a rivedere quello al minuto 93. Nel finale succede di tutto con una mega rissa in campo e Bakayoko e Kessié che mostrano la maglia scambiata di Acerbi in modo irriverente sotto la propria curva. Il ds Tare non ci sta: «Storia di una morte annunciata. E’ successo quello che temevamo». Il club lamenta una gestione da dimenticare del fischietto di Firenze. E pensare che alla viglia entrambi i tecnici avevano applaudito la designazione. Una scelta che non era piaciuta, invece, ai tifosi laziali che temevano una “compensazione” dopo l’errore di Fabbri in Juve-Milan.
FINALI DRAMMATICI
Tre punti pesanti lasciati al Milan nel duello Champions. Se non esistessero gli ultimi 15 minuti i biancocelesti sarebbero già in Champions. Purtroppo esistono e ogni volta sono drammatici. A San Siro arriva un’altra doccia fredda. Quello segnato da Kessié su rigore, con cui il Milan vince lo scontro per il quarto posto, è l’undicesimo subito in trenta gare di campionato. Tradotto sono quattordici i punti persi. Un’enormità. I rossoneri volano a quota 54 e i biancocelesti restano a 49. Un solo punto nelle ultime 3 gare. La Lazio scivola a meno 6 dal quarto posto ma mercoledì, contro l’Udinese, ha subito la chance del recupero per dimezzare le distanze.
LEGGI LA CRONACA
© RIPRODUZIONE RISERVATA