Nainggolan: «A Roma per scelta di vita, mi piacerebbe restare»

Martedì 9 Maggio 2017
Nainggolan: «A Roma per scelta di vita, mi piacerebbe restare»

Radja Nainggolan è stato il primo ospite dello Szczesny Show, un nuovo programma per il web condotto dal portiere della Roma.

Quando ti hanno dato il soprannome Ninja e perché?
«Al Cagliari. Non mi ricordo neanche perché...»

Davi pugni a qualcuno?
«No (ride, ndr), dopo una partita i giornali mi hanno rinominato così. Credo per via del mio modo di giocare».

Quando ti sei fatto il primo taglio di capelli? E perché non lo hai ancora cambiato?
«Perché mi piace, e dopo un po' di anni che ho questi capelli molti ragazzi vogliono farseli come me. Non credo abbiano i capelli come te no?».
 


Smettila, è il mio show... I miei capelli non sono in forma oggi. Quando il parrucchiere ha finito ti sei guardato e hai detto "Sì, così vanno bene"?
«La prima volta non ero sicuro, ma poi è andata sempre meglio ecco perché cambio spesso anche il colore. A volte voglio cambiare ma cerco di mantenerli come li ho».

E il rosso?
«No quello era troppo "duro"».

Hai provato a dire "Guardate tifosi della Roma, ho i capelli rossi!"
«No, quelli ce li avevo prima di venire alla Roma, forse perché il Cagliari è rossoblù».

Qual è stato il tuo primo tatuaggio? 
«Il primo è stato un stella sulla spalla, solo per vedere se faceva male. Il tatuaggio sul collo è quello che ha fatto più male».

Eri un cattivo ragazzo a scuola?
«Ad essere sincero si, non ero di certo buono. Adesso sono molto professionale, a volte».

Hai sempre pensato di poter diventare calciatore?
«Quando ero piccolo non lo sapevo, ma a 17 anni quando ho avuto la possibilità di giocare a buoni livelli ho incominciato a crederci».

Chi era il tuo idolo?
«Mi piaceva il modo di giocare di Seedorf, credo fosse il centrocampista più completo di tutti».

Sei uno dei giocatori più duri del mondo ma c’è qualcuno di cui hai paura?
«No, non ho paura di nessuno».

In estate sei stato accostato a molte squadre importanti e hai deciso di restare alla Roma, perché?
«È stata una scelta di vita, mi piace come si vive qui quindi…».

Solo perché è stato fatto il tuo nome non significa che potessi andarci veramente…
«Se ci fosse stato l’Arsenal probabilmente sarei dovuto andarci visto come ne parli…».

Vorrei che tu dicessi alla telecamera che resterai alla Roma per i prossimi cinque anni…
«Mi piacerebbe restare».

Ultimo aggiornamento: 18:23
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