Un punto per uno e la certificazione, per entrambi, di un girone d’andata abbastanza anonimo. Lo 0-0 di oggi è lo specchio, soprattutto per la Fiorentina, del “vorrei ma non posso”. Il senso di esser una squadra ancora incompiuta è tutto nei due pali colpiti da Mirallas al 39’ e da Chiesa al 57’ senza dimenticare almeno altre grandi occasioni neutralizzate da Radu. Il rammarico, per Pioli, deve esser notevole. Venti punti per il Genoa, passato in queste 19 partite sotto tre gestioni tecniche. Più della metà, 12 in 7 partite, quelli conquistati da Ballardini, poco convincente per Preziosi sotto il profilo del gioco. Dopo l’infelice parentesi Juric, la media-Prandelli è di un punto a gara.
LA PARTITA - Regia affidata al giovane Rolon, con doppia bocciatura per Sandro e Veloso, e naturalmente, dopo aver concesso all’ivoriano 45 minuti di riposo contro il Cagliari, è ricomposta la premiata ditta offensiva Piatek-Kouamè. Pioli cambia molto rispetto alla sconfitta interna contro il Parma. Laurini è collocato in difesa a destra, Nordgaard al posto di Benassi a centrocampo.
C’è poco spazio per la tattica. La prima emozione la provoca Simeone quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sfiora di testa il palo alla destra di Radu. I veloci capovolgimenti di fronte rendono gradevole una sfida caratterizzata da tanti scontri fisici. Numerosi duelli, in un paio di questi Simeone e Criscito rischiano di farsi male. La spinta maggiore del Genoa arriva dalla destra con Romulo ma Biraghi è attento in copertura. Dall’altra parte, Laurini ben contiene Lazovic. Il convincente avvio di Rolon permette ai padroni di casa di contrastare in maniera efficace il possesso palla avversario anche se la bilancia delle occasioni pende dalla parte della Fiorentina. Uno scatenato Chiesa chiama Radu a una difficile parata a terra al 20’ ma gli uomini di Pioli mettono in mostra maggior personalità e palleggio soprattutto negli ultimi 5 minuti. Trema il palo sulla botta di Mirallas al 39’ mentre un minuto dopo Edmilson, innescato da Chiesa a un passo dalla porta, viene ipnotizzato da Radu. Lo 0-0 del primo tempo sta decisamente stretto a Pioli.
Il Genoa cambia subito marcia nella ripresa e Piatek, dopo 3 minuti, riceve subito un ottimo servizio da Bessa.
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