Politano si fa parare un altro rigore, Sassuolo e Spal fanno 1-1

Domenica 11 Marzo 2018 di Vanni Zagnoli
Politano si fa parare un altro rigore, Sassuolo e Spal fanno 1-1
Con la politica dei piccoli passi, magari ci si salva. L’1-1 del Mapei è appena il 4° punti in 9 partite per il Sassuolo, la Spal è in serie positiva, con 7 punti in 3 gare, moralmente sta meglio dei neroverdi e adesso non si parla più di Semplici in bilico. 
La squadra di Iachini ha costruito qualcosa in più, i ferraresi al contrario del solito tengono palla, cercando di stanare gli avversari. Acerbi è insidioso su angolo, eppure la Spal avanza e passa: Schiattarella per Antenucci, la palla passa sotto le gambe di Consigli, sul primo palo. Il Sassuolo pareggia subito, Politano crossa dalla destra, Lazzari oppone il braccio destro largo, l’arbitro Doveri vede bene, neanche serve che vada a rivedere il contatto, l’esterno della Spal stava uscendo dall’area, è stato malaccorto, nell’intervento. Dal dischetto segna Babacar. L’ex Kurtic impensierisce Consigli, che smanaccia prima dell’arrivo di Paloschi. Il quale poi centra per Antenucci, Doveri lascia correre ma poi chiama il Var che conferma, il tocco di Acerbi è con il torace, non con la mano. E allora Babacar crossa da destra, Grassi tocca con il braccio destro (resta il dubbio, perchè la palla prima sembra carambolare sulla coscia), viene concesso anche questo rigore, serve la review di Doveri, solo che Politano se lo fa respingere da Meret, aveva già sbagliato a Genova con la Sampdoria ma non era stato determinante. Sullo sviluppo dell’azione, la traversa di Babacar, servito da Duncan.
La ripresa è più di marca modenese, la Spal deve difendersi e con la fa con attenzione. La partita si fa confusa, sino all’occasione per Babacar, destro respinto da Vicari e poi la presa del portiere. Un bel traversone tagliato di Costa da sinistra è per Grassi, tornato ai livelli di Bergamo, con gran parata di Consigli, è fischiato il fuorigioco ma erroneamente. Politano deve meritare i 32 milioni offerti dal Napoli, scavalla a destra per il senegalese, Matri non arriva. 
Nel recupero chiede il rigore anche la Spal, su cross di Drame per Grassi, l’arbitro vede la sua trattenuta su Adjapong, siamo ai limiti. 

Il Sassuolo non sa più vincere, dal primo anno con Di Francesco non è abituato a battersi per la sopravvivenza, la Spal è in linea con le aspettative e più coraggiosa rispetto agli scorsi mesi. Sabato al Mazza avrà la Juve, proverà a insidiarla come fece con il Napoli, all’andata. C’è una città intera a spingerla verso la salvezza, mentre il gruppo Mapei deve subire l’offensiva della famiglia Piazza, proprietaria della Reggiana, che rifiuta di pagare i 480mila euro di affitto per lo stadio che porta il nome dell’azienda. Il patron Squinzi non molla, neanche la squadra, alla ricerca della 5^ salvezza. La Spal insegue la permanenza, è in A dopo 49 anni, ha una partita in più rispetto alle altre 5 concorrenti per evitare gli ultimi due posti. La lotta è affascinante e a tratti anche tecnicamente interessante.










Vanni Zagnoli

 

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