Il City umilia il Chelsea: Sarri ne prende 6 da Guardiola e gli nega il saluto

Domenica 10 Febbraio 2019
Il City umilia il Chelsea: Sarri ne prende 6 da Guardiola e gli nega il saluto

Una lezione, da quel Pep Guardiola che stima così tanto, che Maurizio Sarri forse non dimenticherà mai.

Il Manchester City asfalta il Chelsea con un risultato 'tennisticò, un 6-0 che seppellisce i sogni di gloria dei Blues guidati dal presunto 'maestrò venuto dall'Italia e rilancia i Citizens in vetta alla pari con il Liverpool. Sarri l'ha presa talmente male che a fine partita si è infilato immediatamente nel tunnel che porta agli spogliatoi, senza attendere Guardiola per stringergli la mano, come si usa fra i manager del calcio inglese. A ricevere un abbraccio dal tecnico del City, rimasto sorpreso dall'atteggiamento del collega, è stato così Gianfranco Zola, l'ex idolo che ora fa il vice allenatore. Contro un Chelsea che sembrava una squadra di allievi contro una di 'grandì, il City ha impiegato soltanto 25 minuti per chiudere il match, andando sul 4-0 con due reti di Aguero (sulla seconda è stato imperdonabile l'errore di Barkley) e una a testa per Sterling e Gundogan.
 
 


Nella ripresa ancora Aguero, su rigore (per lui hat trick con relativo pallone portato a casa), e Sterling hanno dato al risultato sembianze più da Wimbledon che da Premier League. È stata un'umiliazione totale, una disfatta che il Chelsea non subiva da 28 anni, da quando perse 7-0 contro il Nottingham Forest ma quelli erano altri tempi. Adesso è l'era di Roman Abramovich e di Marina Granovskaia, coppia patronale e dirigenziale venuta dalla Russia che non tollererà altre brutte figure. Sarri, divenuto oggi su media e social targati Gb il profeta del 'sorry ball', non ha alibi, per togliergli l'ultimo è stato accontentato a gennaio con l'acquisto di Higuain e la sua esperienza londinese potrebbe avere vita breve, anche se adesso c'è una sfida di Europa League in programma giovedì e quindi non c'è il tempo di cambiare. Ma l'addio a fine stagione se mancherà la zona Champions è già certo: il tecnico umiliato oggi da Guardiola si dia quindi una regolata, e cerchi di evitare altri Ko così pesanti.

SARRI SPIEGA

«In settimana la sensazione era buona, ma il gol preso dopo tre minuti ci ha messo in difficoltà. Poi certo abbiamo fatto una serie di errori contro gli avversari sbagliati». Maurizio Sarri non nasconde l'amarezza per la debacle del suo Chelsea col City: il Manchester di Pep Guardiola ha sconfitto i Blues 6-0, un risultato negativo storico per la squadra londinese. «Loro sono straordinari, fanno un gioco di livello altissimo - ha detto l'ex tecnico del Napoli ai microfoni di Sky -. Noi dovevamo solo rimanere dentro al match, così si poteva dargli un andamento diverso. Invece c'è stato il black out e siamo andati in totale confusione«. Quanto ai timori che un ko del genere possa avere sul futuro di Sarri sulla panchina del Chelsea, il toscano non si sbilancia. »Se chiama il presidente Abramovich sono contento visto che non chiama mai... Non so cosa aspettarmi«. E del match, oltre al punteggio tennistico, non è passato inosservato il mancato saluto di Sarri a Guardiola al fischio finale. »Non mi ha visto, capisco la situazione, ho un bellissimo rapporto con lui« chiarisce lo spagnolo a cui fa eco Sarri: «Non l'ho visto e sono uscito, non c'è niente da spiegare».

Ultimo aggiornamento: 20:44
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