TRIESTE - Due Daspo sono stati notificati nei confronti di altrettanti tifosi alabardati per la condotta tenuta durante l'incontro di calcio Pordenone-Triestina del 12 novembre dello scorso anno allo stadio "Bottecchia" di Pordenone. I provvedimenti sono il risultato dell'attività svolta in sinergia dalle Digos e dalle Divisioni Polizia Anticrimine delle Questure di Pordenone e Trieste. La sera del 12 novembre, in occasione del derby regionale, circa 500 tifosi della Triestina hanno raggiunto Pordenone per assistere all'incontro di calcio. Durante la partita alcuni tifosi alabardati hanno raggiunti l’estremità della gradinata ospiti e una volta a ridosso di quella occupata dagli ultras del Pordenone, hanno iniziato ad inveire e provocare la tifoseria opposta. In particolare, è stato identificato un 25enne triestino che era salito su parapetto di ferro all’estremità del settore, inveendo e provocando la tifoseria avversaria: ha continuato per diversi minuti incurante dei ripetuti richiami degli steward che sono stati costretti ad intervenire per allontanarlo dal parapetto della gradinata. Nei guai un altro tifoso triestino 27enne che verso la fine della partita, si è messo a cavalcioni sulla recinzione che delimita la gradinata dal terreno di gioco e riuscendo a scavalcarla ha effettuato una invasione di campo per alcuni minuti. I due provvedimenti di Daspo hanno rispettivamente la durata di due e tre anni nei confronti dei due giovani triestini e sono stati notificati ieri, 1 marzo.
Ultimo aggiornamento: 13:16
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