dal nostro inviato LIVERPOOL La Roma arriva poco dopo le 18,30 ad Anfield, il campo è perfetto, accogliente, c’è vento ma domani sera, assicurano i malati del meteo, si calmerà. Lo stadio è un monumento moderno, c’è lo store, c’è un museo, c’è una stanza dedicata a Steve Gerrard, il capitano con la c maiuscola, anzi con la k maiuscola. La k di Kop, che è il tempio nel tempio, il palcoscenico dei tifosi, caldissimi, qui in zona Everton, un distretto di Liverpool caldo come i suoi sostenitori. Quelli della Roma stanno arrivando pian piano, in due tronconi: uno oggi, il grosso arriverà domani, il giorno della partita. Saranno circa 4000, che alloggeranno nella Road stand. I sostenitori della Roma verranno tenuti a distanza dai rivali del Liverpool, soprattutto lontano dalle bevande alcoliche, che potranno essere consumate solo nei pub. Come sempre, sono le classiche misure di sicurezza per questi eventi. La città è calma, i pub sono bollenti.
Come l’atmosfera che vedremo ad Anfield martedì alle 20,45. In palio c’è l’accesso alla finale di Champions, una sfida tra Klopp e Di Francesco, due tecnici simili ma dalle esperienze diverse. Il tedesco in finale già è andato, l’ha persa però contro il Bayern Monaco.
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