Roma, Schick: due lampi che accendono la speranza

Sabato 7 Aprile 2018 di Alessandro Angeloni
Roma, Schick: due lampi che accendono la speranza
Bastano due giocate? No, forse no. Anzi, no. Ma è già qualcosa, visti i tempi. Che sembrano cupi in questo momento e serve la caccia al sorriso. Accontentiamoci di quello. Un assist al bacio, un colpo di testa “quasi gol” sono tanta roba per Schick, che solo il giorno prima il tecnico Di Francesco aveva nascosto, dando quasi appuntamento per lui alla prossima stagione. Ma per quella c’è tempo. L’emergenza, il risultato negativo spinge Eusebio a far entrare la perlina ceca ad inizio ripresa della sfida contro la Fiorentina. Ti aspetti che Patrik spacchi il mondo, non succede. Ti aspetti che faccia almeno un gol, non succede nemmeno questo. Ma appunto, vedergli stoppare il pallone e in surplace appoggiarlo a Nainggolan in corsa, già ti fa commuovere, ti procura un brivido caldo sulla schiena. Una giocata da talento, quale Schick è. Ora da talento deve diventare giocatore di calcio adatto alla Roma, e questo potrebbe essere un traguardo più complicato da raggiungere, visto il contesto tattico in cui si trova e vista magari la scarsa convinzione ad adattarsi a un ruolo non suo, tutto questo al netto della condizione fisica che pian piano sta rifiorendo. 

Ma eccolo, forse fa gol: cross perfetto di Florenzi, colpo di testa e niente, il portiere, la traversa, la palla in rete non ci va proprio. Ma è sempre lui, Schick. Due giocate. Due, non zero o una. Due. E’ tanta roba. No, forse è già qualcosa. Si ricomincia, pensando non sia successo nulla, perché la Roma ha perso e quelle due occasioni non ce le ricorderemo più. Ma non c’è bisogno di dover aspettare la prossima stagione, il futuro è ora. Alla Roma servono punti, gol e Schick.

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