«Per quello che c'era è andata abbastanza bene, ma non bisogna sottovalutare lo Shakhtar, squadra forte fisicamente e atleticamente. Sarà una partita apertissima. L'unico piccolo vantaggio potrebbe essere quello di giocare il ritorno in casa, ci sono tre mesi per preparare a questa partita, ma per adesso pensiamo al campionato». Così Francesco Totti commenta ai microfoni di Premium Sport l'esito del sorteggio degli ottavi a Nyon, che vedrà la Roma affrontare lo Shakhtar Donetsk.
«Non mi sembra che in quel sorteggio portai male alla Roma: dissi che il problema era per chi ci avrebbe affrontato, mentre adesso è diverso: negli scontri diretti, con partite di andata e ritorno, non si può sbagliare.
«C'è tanta armonia e l'allenatore sta lavorando bene: non conoscevo come tecnico Eusebio Di Francesco, mi ha sorpreso molto e può migliorare ancora». Così Francesco Totti, ai microfoni di Premium sport, sul cammino dei giallorossi. «Il campionato per noi è più importante della Champions, è l'obiettivo principale. Trovare piccolezze per migliorare la Roma non è semplice, ma cercheremo di allestire una rosa sempre più competitiva», conclude.
Ultimo aggiornamento: 18:38
«Non mi sembra che in quel sorteggio portai male alla Roma: dissi che il problema era per chi ci avrebbe affrontato, mentre adesso è diverso: negli scontri diretti, con partite di andata e ritorno, non si può sbagliare.
Andando avanti in Champions incontreremo squadre più forti della Roma, questo va detto e non possiamo certo nasconderlo, ma nel calcio possono accadere tante cose», ha poi aggiunto Totti. «Noi facciamo il possibile per migliorare la Roma: ora parleremo con Monchi e con il mister e cercheremo di rendere la rosa ancora più competitiva», ha concluso Totti
«C'è tanta armonia e l'allenatore sta lavorando bene: non conoscevo come tecnico Eusebio Di Francesco, mi ha sorpreso molto e può migliorare ancora». Così Francesco Totti, ai microfoni di Premium sport, sul cammino dei giallorossi. «Il campionato per noi è più importante della Champions, è l'obiettivo principale. Trovare piccolezze per migliorare la Roma non è semplice, ma cercheremo di allestire una rosa sempre più competitiva», conclude.
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