Russia 2018, biglietti falsi e case inesistenti: la truffa ai tifosi corre sul web

Venerdì 22 Giugno 2018 di Giuseppe d'Amato
Russia 2018, biglietti falsi e case inesistenti: la truffa ai tifosi corre sul web
MOSCA Nessuno in Russia è ancora arrivato a pensare di vendere agli stranieri San Basilio o il mausoleo di Lenin - come a Roma è già successo con la fontana di Trevi -, ma a piazzare biglietti inesistenti o ad affittare favolosi appartamenti immaginari, questo certamente sì. Stando alle prime ricostruzioni della polizia federale, solo i tifosi cinesi ci avrebbero rimesso più di un milione di dollari in una mega-truffa, iniziata in primavera. L'ex direttore di una squadra di calcio della serie A russa, Eldar Isaev, è finito in manette lunedì scorso. Il manager si era fatto consegnare il denaro da circa un migliaio di ignari clienti dell'Impero celeste per organizzare la loro trasferta Mundial. Tutto era andato bene per la compilazione della tessera del tifoso, primo passo obbligatorio per poter poi acquistare i preziosi tagliandi. Poi l'8 giugno gli intermediari, che avrebbero dovuto quel giorno consegnare i biglietti nell'ufficio di Isaev a Mosca e fornire le prenotazione per gli alberghi, si sono dileguati e i loro telefoni cellulari hanno smesso di funzionare. I cinesi furibondi non ne hanno voluto sapere delle rassicurazioni del manager russo e si sono rivolti subito alle Forze dell'ordine, che hanno fermato anche la moglie di Isaev. 
LE INSIDIE DELLA RETE
La truffa viaggia soprattutto sul web, tanto che la Polizia postale federale vigila da mesi con estrema attenzione e ha chiuso più siti che proponevano l'acquisto di tagliandi falsi. Ma non sono solo gli imbroglioni locali ad approfittarsi del grande evento sportivo. Trecento tifosi serbi ci hanno rimesso 56mila euro in totale, vittime di un loro connazionale, che è scappato col malloppo senza consegnare alcun biglietto per l'ultima partita della loro nazionale. L'affitto di camere ed appartamenti meno care delle sistemazioni in hotel - è sicuramente un vero terno al lotto soprattutto nelle due capitali. Su Internet sono state postate fotografie splendide di abitazioni di lusso, proposte a prezzi allettanti, da pagare in anticipo. Altro che le vecchie krusciovke! In via Efremova, racconta il quotidiano MK, arrivano ogni giorno frotte di stanchi stranieri, che cercano l'ufficio di un'immaginaria compagnia che dovrebbe consegnare loro le chiavi delle case. Peccato che anche al numero di telefono, indicato sulla prenotazione, non risponda nessuno. Risultato: gli ospiti rimangono in braghe di tela e devono arrangiarsi come possono. L'avventura di un argentino di nome Eduardo si è conclusa dopo molte ore di tribolazioni, quando grazie all'intervento di alcuni volenterosi russi che parlavano spagnolo - ha rimediato un appartamento, pagato comunque a peso d'oro, ma in un quartiere periferico di Mosca. Qualche altro malcapitato è finito in vere topaie. Qualcun altro si è visto rifiutare il soggiorno negli ostelli, già pagati, poiché nel frattempo il prezzo sul mercato era aumentato.
Ultimo aggiornamento: 20:12
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