Sampdoria-Crotone 5-0: calabresi inesistenti, tutto troppo facile per Giampaolo

Sabato 21 Ottobre 2017
Sampdoria-Crotone 5-0: calabresi inesistenti, tutto troppo facile per Giampaolo
La Sampdoria serve una cinquina al Crotone e prende il volo in classifica. Ora è quinta con 17 punti, in attesa delle partite di domani ma anche del recupero della sfida contro la Roma rinviata lo scorso 9 settembre. Partita senza storia, dominata in lungo e in largo dai padroni di casa. Ferrari, Quagliarella, Caprari, Linetty e Kownacki fanno vendemmia  e ottimo vino. Cinque marcatori diversi nel tabellino certificano il perfetto meccanismo di gioco targato Giampaolo. L’Europa, ora, può esser un obiettivo da puntare con determinazione e già martedì sera, contro l’Inter a San Siro, si potrà avere un’ulteriore conferma della sostanza di questo collettivo.Il tecnico sposa la Samp a trazione anteriore, sull’onda del tris rifilato nei secondi 45 minuti di domenica scorsa all’Atalanta. Caprari e Praet, questa volta, giocano dall’inizio e le novità sono tutte in difesa: Sala a destra e Ferrari al centro, rispettivamente al posto di Bereszynski e Regini. Per scardinarla, Nicola punta sull’ex Budimir in coppia con Nalini: Pavlovic occupa la fascia sinistra al posto di Martella, Izco vince il ballottaggio con Barberis.

Con il minimo sforzo, la Samp fa subito pendere l’ago della bilancia dalla sua parte. Tre giri di lancette e sulla punizione di Torreira il più lesto a saltare e a insaccare alle spalle di Cordaz è Ferrari. Il difensore non esulta per rispetto nei confronti dei suoi ex compagni. Al 10’ Ajeti si fa scappare Zapata sulla destra e poi lo stende. Nessun dubbio per Calvarese e perfetta trasformazione del penalty a cura di Quagliarella. La Samp va sul velluto  ma non interrompe la pressione a tutto campo. Il Crotone si trova così imprigionato nella paura di subire ancora. Non si spiega altrimenti lo sciagurato colpo di testa di Budimir stampatosi, al 14’, sulla traversa della sua porta. I tentativi di reazione della squadra di Nicola sono estremamente timidi e facilmente prevedibili. La squadra di Giampaolo esercita un costante predominio a livello di possesso palla, il trio offensivo si intende a meraviglia. Dopo essersi procurato il rigore del 2-0, Zapata ci mette del suo anche sul tris: dalla sinistra, il suo invito per Caprari è precisissimo e il centravanti ex Pescara, sotto porta, trafigge ancora Cordaz. Il sussulto d’orgoglio degli ospiti nel recupero: questa volta la porta è giusta, di testa Budimir centra ancora la traversa.   

Nicola cerca di cambiare volto alla sua squadra. Dopo l’intervallo, lascia Ajeti negli spogliatoi sostituendolo con Simic e al quarto d’ora riconfigura la squadra con uno spregiudicato 3-4-3 determinato dall’inserimento di Trotta per Izco. Nel mezzo, Quagliarella riceve l’ovazione del suo pubblico quando Giampaolo, anche in previsione del match di martedì sera, lo toglie dalla mischia. Caprari si sposta al fianco di Zapata e Ramirez si colloca sulla trequarti. Con il Crotone sbilanciato alla ricerca del gol della bandiera, la Samp infierisce. Sono di marca polacca il poker e la cinquina. Al 26’ un’illuminazione di Praet consente a Linetty di bissare la gioia già provata domenica scorsa contro l’Atalanta. Giampaolo offre una chance anche al ventenne Kownacki, ripagata al 31’ con la collaborazione di Cordaz, autore di un disgraziatissimo rinvio. E’ la parola fine di un incontro che mette le ali a una Samp formato Europa e getta nello sconforto il Crotone e il suo tecnico Nicola.

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Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 13:24
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