Il Palermo affossa il Padova, il Venezia di Zenga la spunta nel finale

Sabato 8 Dicembre 2018 di Vanni Zagnoli
Il Palermo affossa il Padova, il Venezia di Zenga la spunta nel finale
E’ stato un sabato speciale, per il campionato, con una gara alle 12,30, per il festivo. Va male per il Padova battuto dal Palermo, che espugna lo stadio Euganeo per 3-1 e resta al comando. La partita è vivace da subito, Bonazzoli impegna Brignoli, poi Trajkovski segna ma fuorigioco. Tutto regolare invece alla mezzora, quando Bonazzoli batte Brignoli in acrobazia su cross di Contessa. L’1-0 illude il Padova, che nonostante Foscarini resta in crisi. Dopo un altro gol annullato per fuorigioco, i rosanero pareggiano al 42' con un tiro a incrociare di Trajkovski. Nella ripresa chiudono la partita nel giro di 3’: a metà frazione Moreo prolunga un cross di Falletti per Rajkovic, che insacca da due passi. Al 25' è sempre Moreo a servire Nestorovski, che beffa Perisan sul primo palo.

A Venezia, Zenga azzecca le mosse dalla panchina e a 6’ dalla fine supera l’Ascoli. Litteri controlla in area centra, ottimo l'inserimento di Citro che non sbaglia. Di Mariano è come al solito insidioso per gli arancioneroverdi, Lanni salva in avvio. I marchigiani avvicinano il vantaggio con l’azione di Addae, reclamano il rigore per il contatto tra Andelkovic e Ngombo, idem il Venezia, per la trattenuta di Frattesi su Bentivoglio, Di Martino lascia correre.

Nel secondo tempo, al 25’ cross di D’Elia, sempre pimpante, dalla sinistra, Ardemagni è trattenuto da Bruscagin e impatta alto. Poi l’espulsione di Rosseti e per la 3^ gara consecutiva la squadra di Vivarini chiude in 10, l’ex azzurrino scaglia lontano il pallone a gioco fermo. Lanni si oppone alla botta di Vrioni, poi Di Mariano crossa da sinistra a vuoto e il gol di Citro.A Lecce, il Perugia tiene lo 0-0. Il primo tempo è equilibrato, nella ripresa è il portiere pugliese Vigorito a salvare, su Melchiorri e poi al coreano Han e di nuovo all’ex patavino.

A La Spezia festeggiano entrambe le tifoserie, nonostante il 4-0. Cosenza non ha dimenticato il giovane Okereke, protagonista del ritorno in B dopo 16 anni. La squadra di Braglia si arrende subito, ad Augello, nella ripresa il raddoppio di Bartolomei e il tris del nigeriano. Che poi viene atterrato da Dermaku. Il rigore è trasformato da Ricci. Resta negli occhi lo spettacolo degli incitamenti, di una città che vuole lo scudetto del ’44 e insegue una serie A lontanissima, mentre il Cosenza si può salvare, dopo 16 anni di lontananza dalla cadetteria. 

Classifica: Palermo 29, Lecce e Pescara 26; Cittadella 23, Brescia, Benevento e Perugia 21; Salernitana e Spezia 20; Verona, Ascoli e Venezia 19; Cremonese 18, Cosenza 14; Crotone 12, Padova 11; Carpi 10, Foggia 9, Livorno 6.












 
Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci