L’urlo dei tifosi della Lazio alla Dacia Arena dà l’esatta dimensione dell’importanza del successo della Lazio contro l’Udinese (2-1). Tre punti che consentono ai biancocelesti di fare un doppio salto in classifica e salire al terzo posto: agganciata la Roma a quota 60 e superata l’Inter di un punto. Una vittoria di testa. Non era facile soprattutto per le pressioni dopo i ko dei giallorossi e dei nerazzurri. La Lazio ha dimostrato maturità. Una gara spigolosa in cui alla fine è prevalsa la differenza tecnica tra le due formazioni. Ora ad attenderli un doppio impegno da testa e cuore per conquistare la semifinale e tentare il sorpasso ai giallorossi nel derby. Buio pesto invece per l’Udinese che infila l’ottava sconfitta consecutiva, la quarta casalinga. Ora il vantaggio sulla zona salvezza è di appena sei punti.
EUROPA E DERBY
Lasagna illude i tifosi biancoceri segnando un bel gol in tuffo di testa. La gioia dura appena un quarto d’ora il tempo necessario per far addormentare i difensori friulani e consentire ad Immmobile di raggiungere quota 27 reti in campionato. Superati Signori (1992-93) e Crespo (2000-01) che vinsero la classifica marcatori con 26 centri. Oddo protesta per un presunto fallo di Marusic, ma la Var dà ragione al fischietto di Firenze. Altri 5 minuti e l’ex Birrazzi pasticcia su Luis Alberto: nono centro per lo spagnolo. Qualche altro sussulto e nulla più. Inzaghi gestisce le forze e le diffide in vista di una settimana in cui la Lazio si gioca tutto o quasi.
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