Il veleno del Diavolo è nella coda, dimenata da Romagnoli al 97’ per il vantaggio all’ultimo respiro. Sembrava uno 0-0 scritto, con l’Udinese più vivace nel primo tempo e il Milan più pericoloso nella ripresa con Castillejo e Suso, ma alla fine la partita la decide il capitano, coraggioso a rubare una palla folle a Opoku e lucido ad involarsi in area avversaria per concludere l’azione con la freddezza di un attaccante. Botta al volo clamorosa di sinistra sul palo lontano di Musso. Esplode la festa rossonera alla terza vittoria consecutiva (che vale l’aggancio alla Lazio a 21 punti), un buon antipasto prima del Betis e soprattutto della Juventus. Calano le tenebre sulla Dacia Arena, sempre più in bilico Velasquez con un solo punto nelle ultime 6 partite. La classifica dell’Udinese piange, ma in campo i bianconeri hanno dato filo da torcere al Milan fino al 97’. Partenza sprint con due tiri da fuori di Pussetto mentre il Milan dopo 35 minuti perde il suo uomo più pericoloso: Higuain è costretto al cambio per una botta alla schiena – che non preoccupa -, al suo posto Castillejo. Tra i più volenterosi dei suoi, pericolosissimo a inizio ripresa con una bomba mancina deviata in angolo da Musso, ancora Castillejo approfitta di una leggerezza di Opoku e si prende il fondo, palla indietro per Suso che spara malamente sopra la traversa. Il Milan capisce che è una guerra di nervi che si deciderà alla fine, l’Udinese è in riserva e dopo altre due occasioni per Castillejo e l’espulsione di Nuytinck arriva la doccia fredda di Romagnoli: gol, tre punti e un messaggio alla Juve..
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