Furia Preziosi: «Rigore clamoroso su Pandev, arbitro in malafede». Cairo: «C'è ancora sudditanza psicologica»

Lunedì 17 Dicembre 2018
Furia Preziosi: «Rigore clamoroso su Pandev, arbitro in malafede». Cairo: «C'è ancora sudditanza psicologica»
«Su un episodio così clamoroso non si poteva non usare la Var. Il sistema è malato e sbagliato». Il giorno dopo Roma-Genoa il presidente del club rossoblu Enrico Preziosi è una furia per il rigore non concesso per il fallo su Pandev: «A me interessa - aggiunge a Radio Anch'io lo sport su Rai Radio1 - che era una partita che potevamo vincere e l'abbiamo persa. L'arbitro si è rifiutato di consultare la Var e mi devono spiegare perché. Si tratta di malafede, mi dispiace ma l'arbitro si è rifiutato di analizzare un episodio evidente». «Mi dispiace se sarò deferito - aggiunge Preziosi - ma lo devo dire: c'è stata malafede da parte dell'arbitro. La Var è un'arma impropria: non è un problema, ma il problema è come la si utilizza. Quando un capitano chiede all'arbitro di verificare lo si deve prendere in considerazione e invece nell'occasione del nostro gol l'arbitro ha aspettato tanto tempo per la Var».

IL RILANCIO DI CAIRO
«Con la Juve siamo particolarmente sfortunati». Ricordando episodi del passato con la Juve il presidente del Torino Urbano Cairo sottolinea che nel derby perso la Var doveva entrare in azione almeno in due occasioni: «Una abbastanza evidente con Matuidi su Belotti, l'arbitro doveva andare a vedere la Var. Non siamo gli unici ad essere stati penalizzati, la stessa cosa anche per il Genoa a Roma e alla Roma era successo con l'Inter». Se esiste la sudditanza psicologica? «Penso che ci sia ancora».
Ultimo aggiornamento: 11:52
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