Nuove regole: Un punto al giro più veloce e addio bandiera a scacchi

Giovedì 14 Marzo 2019 di Claudio Russo
Nuove regole: Un punto al giro più veloce e addio bandiera a scacchi
Se i tempi ottenuti nei test di Barcellona verranno confermati, non è escluso che quest’anno si vedranno le monoposto di F1 più veloci di sempre, almeno nei giri di qualificazione, capaci di battere tutti i record precedenti. Le nuove regole tecniche, studiate anche per renderle più facili, alla fine sono state applicate in maniera tale non solo da permettere di ritrovare le prestazioni dello scorso anno, ma di migliorarle. L’ultima novità, però, ha riguardato il regolamento sportivo: è stato deciso, infatti, di assegnare 1 punto a chi otterrà il giro più veloce in gara. Riguarderà soltanto i primi dieci classificati. Come sempre è una sfida impari quella fra il limitato numero di specialisti della Fia e quello esagerato delle squadre. Secondo Nicholas Tombazis, responsabile tecnico federale sono più di 50 aerodinamici mediamente per ogni team, quindi diverse centinaia. È evidente che tutti hanno cercato di trovare nuovi limiti in base alle norme 2019. 
LE NOVITÀ
Queste le principali modifiche imposte, che comunque per quanto esigue, non hanno impedito di rifare completamente le vetture. Ala anteriore: più alta di 2 cm, più larga, 2 metri contro 1,80, del 2018 che ha comportato anche un allungamento di 25 millimetri delle monoposto. Bandite le superfici a sbalzo, consentiti solo 5 profili alari. Deviatori di flusso laterali: ridotti in altezza. Ala posteriore: più alta e più larga. Serbatoio carburante: 110 kg (erano 105), per consentire ai piloti di spingere al massimo anche negli ultimi giri. Peso vettura: 742 kg (da 740). Peso minimo piloti 80 kg, zavorra alla macchina per quelli più leggeri. Piloti: dovranno indossare guanti biometrici in grado di fornire parametri vitali in caso di incidenti. Bandiera a scacchi: sostituita da cartelloni luminosi.
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