Caserta: si barrica in un bar e minaccia di fare una strage, poi il conflitto a fuoco con la polizia

Mercoledì 19 Giugno 2019 di Mary Liguori
Sparatoria a Caserta: militare vuole fare una strage al bar, poi il conflitto a fuoco con la polizia

Terrore in centro, a Caserta, dove un uomo, Gianfranco Lamonica, che si faceva credere un militare, ha prima minacciato i passanti con una pistola, poi rivelatasi finta, e poi si è barricato in un bar dicendo di voler fare una strage. Momenti di alta tensione in centro, nel rione Tescione, dove intorno alle 13 si è verificata una sparatoria. Il militare ha esploso diversi colpi, tanto che la polizia è stata costretta a rispondere al fuoco. L'uomo è stato centrato alla testa da uno dei colpi esplosi dalla polizia, e ora è in ospedale. L'episodio è accaduto nella caffetteria Chimera, in via vescovo Natale, a pochi passi da una parrocchia. 

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Gianfranco Lamonica, 41enne disoccupato e con il vizio dell'alcol, ha probabilmente perso la testa e ha seminato il panico brandendo quella pistola poi rivelatasi una replica, priva del tappo rosso, barricandosi in un bar, fin quando è stato ferito al braccio e di striscio ad una gamba da un agente della Polizia di Stato che voleva disarmarlo.

Gianfranco La Monica è ora ricoverato all'ospedale di Caserta ma non è in pericolo di vita.
Nelle prossime ore l'uomo - conosciuto in zona come un ex militare anche se i suoi trascorsi pare si limitino al servizio di leva - potrebbe essere arrestato per minacce e resistenza aggravate a pubblico ufficiale, avendo puntato l'arma contro i poliziotti intervenuti, nonostante questi ultimi, per ben tre volte come prevedono le regole di ingaggio, gli avessero intimato di gettare la pistola.




Il personale della Squadra Mobile ha poi sequestrato al 41enne, nella sua abitazione in cui vive con la madre, quattro pistole e quattro fucili ad aria compressa. Il fatto è accaduto poco dopo le tredici, e si è consumato in un quarto d'ora.

Nel quartiere Gianfranco Lamonica era conosciuto. «L'ho visto vestito con la mimetica mentre passava davanti al mio negozio - dice un commerciante - aveva una pistola nera che puntava non si sa verso chi o cosa; mi sono insospettito e ho chiamato la Polizia di Stato».

Alessia, titolare con il compagno Domenico del bar in cui l'uomo si è barricato, in via Vescovo Natale, racconta che La Monica «è arrivato nel bar con questa pistola, che scarrellava continuamente. Era da tre mesi che non si faceva vivo, ma oggi si vedeva che era alterato; ha chiesto una birra e gliel'abbiamo subito data, quindi ha puntato l'arma contro il nostro pappagallino. A questo punto io ho preso l'animale e sono uscita, lasciando il mio compagno nel bar. Ho avuto tanta paura. Poi è arrivata la Polizia; lui ha puntato la pistola contro gli agenti che dopo averlo più volte avvertito, hanno fatto fuoco». Almeno quattro i colpi sparati. L'uomo pare non avesse mai dato segni di squilibrio.

Piantonato all'ospedale San Sebastiano di Caserta. È appena uscito dalla sala operatoria ed è piantonato nel reparto di medicina d'urgenza all'ospedale San Sebastiano di Caserta. Gianfranco Lamonica, 45 anni di Caserta, si trova in codice rosso ma non è in pericolo di vita. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo la ricostruzione degli agenti, Lamonica oltre ad aver problemi di salute legati all'alcool, girava spesso in tuta mimetica, parlava spesso, della sua missione militare ma era stato nell'Esercito solo a 18 anni nel corso della Leva militare. I medici nel corso dell'operazione, questa sera, gli hanno ricostruito la frattura al braccio destro. Un parente che gli ha fatto visita ha commentato: «Stamattina l'ho incontrato per strada e gli avevo raccomandato di togliersi quella tuta ma non avevo visto che portava con se l'arma».

La cassiera del bar Chimera dove c'è stata la sparatoria è stata colta da malore appena ha udito gli spari. Ci sono stati momenti di tensione in tutto l'affollatissimo rione fino in serata.

Ultimo aggiornamento: 20:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA