Tra i 25 agenti di polizia penitenziaria indagati per le violenze nel carcere minorile Beccaria di Milano ben quattro sono laziali: si tratta di una donna di Cassino, un agente di Pontecorvo, uno di Roma e un quarto di Formia.
Per il pontecorvese, il romano e il formiano, il Gip ha disposto la misura cautelare in carcere; la cassinate, invece, risulta soltanto indagata ma non risulta sottoposto a misure cautelari.
L'agente sarebbe stata indagata, invece, per falso ideologico e, per aver coperto con false relazioni le malefatte dei colleghi.