Calcio femminile, il gol ha un'altra faccia: continua l'effetto Mondiale

Venerdì 13 Settembre 2019 di Emiliano Bernardini
Italia femminile

Una luce nuova e più forte illumina il calcio femminile. Domani inizia il campionato di Serie A sotto il segno dell’entusiasmo. Il muro, se non tutto, in gran parte è stato abbattuto. Anche i più scettici ora guardano a quello femminile come Calcio e non più come un surrogato di quello maschile. Entusiasmo, dicevamo. In tanti hanno seguito la presentazione delle squadre di Lazio e Milan o le gare di Champions di Juventus e Fiorentina. Il merito è tutto delle ragazze terribili di Milena Bertolini. Hanno fatto innamorare un Paese intero, facendo lievitare l’interesse nei confronti del movimento con un’irresistibile miscela di gol e sorrisi. La Macarena come nostalgica colonna sonora di un’estate dalle forti tinte rosa. Una cavalcata fino ai quarti di finale che è valsa il 14°posto nel ranking FIFA. Ma non solo una impresa sportiva ma una vera e propria crociata contro le discriminazioni di genere. Il lieto fine deve essere ancora scritto ma l’happy ending non sembra più una chimera. E a scriverlo potrebbero essere quelle bambine che vedendo il Mondiale davanti alla Tv si sono appassionate al calcio femminile, chiedendo ai propri genitori di poter diventare le Sara Gama o le Barbara Bonansea. Ci vorrà del tempo ma la strada è stata già tracciata. Parliamo chiaramente del professionismo, condizione fondamentale per la sopravvivenza e l’innalzamento del livello. Ora o mai più verrebbe da dire. La Figc da tempo sta cercando una soluzione valida. 

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ASCOLTI E TESSERAMENTI
Intanto ci sono i numeri a confortare qualsiasi scelta.
Tanti i manifesti nelle città d’Italia in cui varie società promuovono l’iscrizione delle ragazze. Dopo Francia 2019 si stima infatti un forte incremento del numero di richieste di iscrizioni nelle scuole calcio femminile. Una svolta nata davanti alla tv: 21 milioni di persone hanno seguito la Nazionale Femminile durante il torneo iridato (quasi 90mila spettatori hanno visto dal vivo le gare delle azzurre), un dato superiore a quello per l’Europeo dell’Under 21 (20,6 milioni) e che si avvicina all’intero Mondiale femminile (24,9 milioni) e alla Serie A maschile (30,2 milioni). Dopo il Mondiale, vero e proprio spartiacque, il 34,1% degli italiani dichiara di essere interessato al calcio femminile, un dato che raggiunge il 45,3% tra gli italiani che seguono il calcio. Rai e Sky hanno trasmesso il Mondiale raggiungendo complessivamente, nelle 5 gare disputate dall’Italia, 24,41 milioni di telespettatori (media di 4,88 milioni a partita), con uno share medio del 31,84%. Ma la vera esplosione c’è stata sui social, anche per merito della campagna di comunicazione lanciata dalla FIGC per accompagnare l’evento: #RagazzeMondiali è diventato trend topic con oltre 150.000 menzioni. Inoltre sono stati 191 mila 982 complessivamente i nuovi utenti registrati su Instagram (104.082), Facebook (70.000) e Twitter (18.900). Durante il Mondiale sono lievitati anche i follower delle calciatrici (Bonansea e Rosucci le più seguite). Un patrimonio di numeri e like che la Figc non vuole disperdere. 

Ultimo aggiornamento: 11:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA