Universiadi, la prima volta delle ragazze saudite: «Per noi è una svolta, ma molte donne restano contrarie»

Venerdì 5 Luglio 2019
Una delle atlete saudite
«Dieci anni fa le ragazze non potevano fare sport, poi c'è stata una svolta, essere qui alle Universiadi è molto importante per me e per tutta la mia generazione, ci stiamo aprendo al mondo». Layan Rajab ha esordito oggi nel torneo femminile delle Universiadi di Napoli, sui campi del Tennis Club cittadini, proprio sul lungomare. Ha perso 6-0, 6-1, ma sa che la cosa importante è un'altra, è la prima partecipazione delle ragazze saudite alle Universiadi, testimonianza della svolta che il Paese ha avviato qualche anno fa, permettendo a tutte le donne di fare sport a livello agonistico e viaggiare liberamente.

«Io ho cominciato a giocare a tennis sei anni fa - racconta la tennista - ricordo che prima poteva giocare solo chi aveva un campo privato e un coach in famiglia.
Cinque anni fa hanno cominciato a incoraggiare le ragazze a fare sport, a iscriversi a corsi sportivi e in tutte le strutture hanno cominciato a dare l'opportunità alle ragazze di allenarsi. Le cose vanno molto meglio». Layan studia marketing e ha voglia di conoscere il mondo grazie al tennis: «È il mio primo torneo all'estero - dice - ma voglio farne tanti e mi alleno duramente per restare in squadra». La svolta decisa dal governo saudita ha incontrato anche resistenze: «Ogni volta che ci sono dei cambiamenti - racconta la giovane tennista - ad alcuni piace, ad altri no. Parlo di uomini che non sono d'accordo ma ci sono anche tante donne in Arabia Saudita a cui non piace questa svolta. Per la mia generazione, però, questi sono cambiamenti fondamentali, li stavamo aspettando. Possiamo viaggiare, conoscere persone che fanno sport da tanti anni e tutto questo ci aiuta a crescere». Domani il team saudita torna in campo con Sarah Alobaian, 19nne. «Ho fatto già diversi tornei all'estero - racconta - in Bahrein, in Marocco, in Qatar. È la prima volta in Europa e spero anche di andare a visitare un pò di luoghi di Napoli in questi giorni». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA