ROMA Torna l'allarme terrorismo in tutta l'Europa, con i mercatini di Natale che diventano sorvegliati speciali e le misure di sicurezza che si rafforzano, soprattutto nelle Capitali.
IN ITALIA
In Italia, per scongiurare il rischio di violenze e atti di terrorismo come quelli che negli ultimi mesi hanno colpito la Francia e il Belgio, il Viminale, fin dallo scoppio del conflitto a Gaza, ha cominciato a studiare un piano ad hoc. «Confidiamo sul nostro sistema tradizionale di prevenzione, però l'attenzione deve rimanere alta», ha detto ieri il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a Casa Corriere a Napoli. I fatti di Parigi «semplicemente confermano che l'attenzione che abbiamo messo in campo c'è e ci deve essere. Dai primi riscontri e notizie l'episodio conferma che è una minaccia molto insidiosa, perché non sempre compiutamente intercettabile». Il primo provvedimento adottato è stato l'innalzamento del livello di allerta su tutti i potenziali obiettivi, all'indomani del 7 ottobre - da Nord a Sud si contano oltre 28mila target -, con attenzione speciale per luoghi sensibili della comunità ebraica e con l'impiego di militari dell'Esercito destinati esclusivamente alle grandi stazioni ferroviarie - da Roma Termini a Milano centrale, da Firenze Santa Maria Novella a Torino Porta Nuova - almeno fino al 31 dicembre, che si aggiungono ai 5mila già a disposizione dei prefetti per l'operazione Strade sicure.
Intanto, in vista del Natale, i mercatini diventano luoghi sensibili da presidiare, dopo gli attentati che si sono susseguiti negli ultimi anni, da Berlino - nel 2016 in Breitscheidplatz un camion piombò sulla folla uccidendo 13 persone - a Strasburgo. Quattro giorni fa l'ultimo caso in Germania, fortunatamente sventato: mercoledì il capo dell'intelligence interna tedesca ha dichiarato che il pericolo di un attacco di matrice islamica è «più alto di quanto non lo sia stato da molto tempo», e ha comunicato l'arresto di due giovanissimi islamisti, un quindicenne e un sedicenne, che stavano pianificando un doppio attentato. I due - emerge dai loro scambi su Telegram - avrebbero individuato una sinagoga e un mercatino di Natale a Leverkusen come possibili obiettivi. Il 15enne, cittadino tedesco-afgano, è stato arrestato in Renania Settentrionale-Vestfalia, mentre il 16enne, russo, è stato arrestato nel Brandeburgo.