24 Ore podistica di San Martino "stoppata" dai lavori allo stadio: primo rinvio in 50 anni di storia

Giovedì 18 Aprile 2024 di Silvano Cavallet
24 Ore podistica di San Martino "stoppata" dai lavori allo stadio: primo rinvio in 50 anni di storia
BELLUNO - Fino a ora, era successo solamente una volta; esattamente nel 2020, cioè in piena pandemia. Per il resto, la '24 Ore di San Martino' aveva sempre aperto le sue porte a una vasta platea: atleti, certo, ma anche persone impegnate nella solidarietà, e amanti dell'arte, e curiosi attratti da una storia iniziata come forma di civilissima protesta avverso l'uso in regime di monopolio del polisportivo cittadino, nel lontano 1974. Per la precisione, il 10 e 11 novembre e da qui l'originaria definizione di 'Maratona di San Martino'. Ora, proprio per questa storia, il 2024 entrerà negli annali come il secondo anno senza quella che, nel tempo, è diventata la gara sull’ora più antica d’Italia

L’ANNUNCIO
«La Pro Loco Pieve castionese - si legge nel loro comunicato - comunica con grande dispiacere di aver preso la decisione di sospendere lo svolgimento della 24 ore di San Martino edizione 2024. Nelle ultime settimane, c'è stata una stretta interlocuzione con il Comune di Belluno e con l'assessore Franco Roccon, per valutare le opzioni disponibili sul tavolo, a fronte dell'imminente apertura del cantiere per il rifacimento delle tribune dello stadio. Abbiamo a malincuore dovuto constatare l'impossibilità di assicurare un soddisfacente svolgimento della gara e delle attività connesse, e quindi si è deciso di rinviare l'appuntamento storico della cinquantesima edizione della corsa al 2025, quando i lavori saranno conclusi e lo stadio tornerà agibile al 100%». Si coglie un comprensibile rammarico nel comunicato: la storia della '24 Ore' segna il passo proprio nel momento in cui si apprestava a tagliare il prestigioso traguardo delle cinquanta edizioni. 

LA STORIA
Edizioni caratterizzate sostanzialmente dalle identiche norme. Erano stati, infatti, 24 gli atleti (in larghissima parte provenienti dal mezzofondo e dalla nascente corsa in montagna) che 'occuparono' l'impianto subito dopo la conclusione di una partita casalinga del Calcio Belluno. Prova dal carattere goliardico, certo; non, però, per la distanza coperta che fu registrata in 350,900 chilometri. Dopo qualche anno, l'evento assunse i connotati definitivi di gara a staffetta a squadre. Inizialmente furono sette, tutte espressione di realtà cittadine e dell'immediata periferia, ma rapidamente il numero crebbe e si allargò a tutta la provincia. Datano, invece, dall'inizio degli anni '80 il cambio del nome, diventato '24 Ore di San Martino' e l'anticipo a metà ottobre della data di svolgimento. Una scelta che rispondeva sia all'esigenza di poter contare su condizioni meteo più favorevoli, sia per diventare un interessante banco di prova per quegli agonisti che programmavano la propria partecipazione alle maratone autunnali. A far diventare la manifestazione bellunese un evento atteso e imperdibile, hanno certo contribuito molti fattori. La presenza, sempre più incisiva, di realtà impegnate in campo sociale e solidaristico; e poi l'introduzione della sfida per i più giovani, una staffetta con protagonisti atleti di età compresa tra i 10 e i 15 anni. E la collaborazione con il 'Circolo Artistico Mario Morales' i cui aderenti realizzano opere che sono poi consegnate alle squadre partecipanti, anche come piacevole e pregevole ricordo. 

IL FUTURO
Insomma: sono tanti i motivi che inducono a sperare che lo stop sia limitato ad un anno. Lo ribadisce la Pro Loco nel suo comunicato. «Ci auguriamo quindi che le squadre partecipanti mantengano il contatto e la vicinanza con i propri atleti, perché si tratta solo di un rinvio e quindi di un arrivederci. Ai responsabili dei gruppi diciamo: tenete i motori al caldo e anzi prepariamoci tutti per celebrare la ricorrenza dei 50 anni di 24 Ore di San Martino Sinteco all'interno di uno stadio polisportivo completamente rinnovato». 
 
Ultimo aggiornamento: 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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