CORTINA (BELLUNO) - Settanta cantieri edili aperti in valle: è quanto si prospetta per Cortina d'Ampezzo, in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Questo comporta disagi alla viabilità, l'assenza di parcheggi, la presenza di molti autocarri sulle strade e di centinaia di operai e tecnici, che dovranno essere ospitati e rifocillati.
LA PREVISIONE
«È una situazione che Cortina andrà a vivere nei prossimi due anni ha riconosciuto il sindaco Gianluca Lorenzi (nella foto) nel recente consiglio comunale con un disagio effettivo sul territorio. Stiamo cercando soluzioni, per quanto possibile. Siamo in attesa del commissario di governo Massimo Saldini: insieme faremo valutazioni sulle aree che potranno essere utilizzate, da adibire a parcheggi». L'assessore all'urbanistica Stefano Ghezze ha precisato: «Ci preoccupa non soltanto la cantierizzazione estesa, nell'area di largo Poste e della stazione, con gli alberghi Ampezzo e Italia, ma tutti i lavori in paese, da un capo all'altro . C'è un grande cantiere anche all'hotel Cristallo, che comunque affluisce sulla viabilità. Lungo la statale di Alemagna sono oggetto di lavori tre alberghi di seguito: il Bellevue, l'Europa e il Venezia, anche con una massiccia ristrutturazione. Tutto concorre: le opere olimpiche del commissario Saldini e tutte le altre, alberghiere e private. Il comparto edilizio sta sovraccaricando i nostri uffici, in questi mesi, con richieste di interventi anche importanti».
IL PIANO
Per affrontare tutto questo serve un vero e proprio piano di protezione civile, che compete allo stesso assessore Ghezze: «Stiamo facendo una verifica, con tutte le ditte che si affacciano in paese, per capire quanti camion saranno utilizzati in questi due anni e anche quanti operai. Per quanto riguarda le opere di Simico, l'impresa Pizzarotti ha allestito un proprio villaggio per gli operai, a Socol. Per altre opere importanti, impegnative, si può prevedere che siano creati alloggi in cantiere. Ci sono altre imprese che hanno rilevato alberghi chiusi, nel vicino Cadore, da adibire ad alloggi per le maestranze: è in corso l'analisi sul numero complessivo di operatori. C'è un piano strategico per la cantierizzazione, gestito in parte dal comune, in parte dal commissario, che sta facendo una sua analisi. Tutto sarà infine ricondotto alle autorità di pubblica sicurezza». «Siamo preoccupati ha dichiarato la consigliera Roberta de Zanna, di Cortina bene comune e pensiamo ci sia un limite al numero di cantieri che questo territorio può sopportare». Dalla minoranza, sui sacrifici che dovrà vivere la popolazione, residente e ospite, è intervenuto Roberto Pompanin, del gruppo Cortina nostra. Il consigliere Gianpietro Ghedina di Sistema Cortina ha sollevato il problema del traffico lungo la statale di Alemagna, con i veicoli dei lavoratori pendolari, che raggiungono quotidianamente la conca, e i mezzi pesanti, che andrebbero deviati altrove, soprattutto nei periodi culminanti delle stagioni turistiche, magari sulla 51 bis, quindi in Cadore. «È un argomento all'attenzione del prefetto di Belluno», ha concluso il sindaco Lorenzi.