BELLUNO - Una raccolta fondi in "ore di salario" per aiutare la famiglia di Massimo Crepaz, l'operaio di 57 anni morto lunedì scorso durante le operazioni di manutenzione della seggiovia verso il Rifugio Padon. La Cisl di Belluno Treviso ha chiesto alle associazioni datoriali bellunesi un incontro urgente per costituire insieme un fondo da destinarsi alla famiglia Crepaz. Al fondo, che sarà destinato in seguito anche a familiari di eventuali altri eventi analoghi, i lavoratori potranno contribuire volontariamente donando un'ora di salario. «Per ogni ora versata - spiega il segretario generale, Massimiliano Paglini - chiederemo che i datori di lavoro donino altrettanto. Dovremo poi sinergicamente potenziare sul territorio azioni di formazione e sensibilizzazione, per creare una più forte cultura della sicurezza per far crescere comportamenti responsabili per la prevenzione degli infortuni».
L'incidente, aperta un'inchiesta
Sulla dinamica dell'incidente sul lavoro la magistratura ha aperto un'inchiesta. A provocare la morte sarebbero stati traumi da compressione provocati dal trascinamento del corpo contro le pulegge sulle quali scorre la linea dell'impianto a fune.
Il funerale
Intanto la città si prepara a dare l'ultimo saluto all'operaio di 57 anni. Il funerale si svolgerà domani pomeriggio, 7 settembre, nella chiesa di Pieve di Livinallongo del Col di Lana, alle 14.30.