BORCA (BELLUNO) - “Si comunica che a decorrere dall’anno 2024 l’amministrazione comunale di Borca di Cadore ha intenzione di istituire l’imposta di soggiorno”: il municipio ha così informato sull’intenzione, passata per l’approvazione nell’ultimo consiglio comunale dell’anno, concedendo qualche giorno di tempo per eventuali osservazioni che sono arrivate, ma che non hanno posto veti, più semplicemente si è trattato di indicazioni sulle tempistiche.
LA SCELTA
«È stata una decisione quanto mai opportuna -ha sottolineato il sindaco Bortolo Sala- solo il nostro Comune non aveva ancora applicato la tassa di soggiorno, abbiamo quantificato in 20mila euro gli introiti per il primo anno, ma puntiamo a raddoppiare».
IN LINEA
Borca si allinea a quanto già applicato da tempo nei comuni confinanti di San Vito e Vodo. Al consiglio comunale spetta la disciplina per l’individuazione e la determinazione di agevolazioni ed esenzioni, i gestori delle strutture ricettive sono tenuti ad informare i propri ospiti dell’applicazione, dell’entità e delle esenzioni dell’imposta di soggiorno. L’informativa sull’applicazione dell’imposta di soggiorno dovrà essere pubblicata sui siti internet dei gestori delle strutture, degli intermediari e dei soggetti gestori dei portali telematici. Il gestore dichiara all’ufficio tributi entro il 31 del mese di gennaio di ogni anno, il numero di coloro che hanno pernottato da luglio a dicembre dell’anno precedente, ed entro il 31 luglio di ogni anno, il numero di coloro che hanno pernottato nei mesi da gennaio a giugno dell’anno corrente. Massimo sarà il rigore nei controlli; per l’omessa, incompleta o infedele dichiarazione, si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 500 euro.