Arcella, un calciatore è positivo: scatta l'isolamento per 30 persone

Giovedì 17 Settembre 2020 di Pierpaolo Spettoli
Arcella, un calciatore è positivo: scatta l'isolamento per 30 persone
PADOVA - Giocatore positivo al Coronavirus, scatta la quarantena per l'Arcella. E' il terzo caso di positività tra le formazioni calcistiche padovane dopo la formazione Berretti del Padova e il Borgoricco, senza dimenticare che lunedì sono risultati positivi tre giocatori della squadra di pallacanestro della Virtus Padova. Proprio il Borgoricco domenica avrebbe dovuto affrontare l'Arcella nella seconda partita della Coppa Italia di Eccellenza che è stata ufficialmente sospesa ieri dal comitato regionale della Federcalcio, mentre è ancora in fase di valutazione la prossima partita del Calvi Noale che quattro giorni fa ha giocato contro l'Arcella e che domenica dovrebbe tornare in campo con il San Giorgio in Bosco. 

L'ALLENAMENTO
L'allarme è scattato ieri mattina quando il club bianconero ha saputo della positività del proprio tesserato che ha accusato la perdita del gusto e dell'olfatto. Il giocatore si è allenato regolarmente con i compagni martedì sera e al rientro a casa per cenare si è reso conto del sintomo, per cui è andato al pronto soccorso dove gli è stato fatto un tampone che è risultato appunto positivo. Già ieri mattina l'intero gruppo si è recato a effettuare il tampone: sono coinvolte una trentina di persone, alcune residenti fuori provincia, tra i giocatori della rosa, i componenti dello staff tecnico e i dirigenti, oltre a tre ragazzi della formazione juniores che erano stati aggregati in panchina domenica per la partita del debutto stagionale in Coppa Italia giocata sul terreno di casa con il Calvi Noale e nella quale era sceso in campo anche il giocatore risultato positivo. 

L'AVVERSARIO
Il Calvi Noale è stato avvisato dall'Arcella ed è adesso in attesa di sapere come muoversi dal comitato regionale della Figc che a sua volta è stato messo al corrente della situazione tramite una email dalla società padovana. Naturalmente l'attività sportiva della prima squadra bianconera e anche della formazione juniores sono state sospese, ed è stata cancellata l'amichevole che ieri sera l'Arcella avrebbe dovuto disputare con la Villafranchese. Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente Gabriele Favero dell'Arcella. «Siamo venuti a conoscenza della positività del nostro tesserato questa mattina alle 7 (ieri, ndr) e il nostro segretario ha avvisato subito il comitato regionale della Federcalcio. Tutta la squadra e lo staff tecnico è già andata a fare il tampone e fino a quando non se ne conoscerà l'esito resterà in isolamento fiduciario. Nel frattempo è stata sospesa l'attività sportiva della prima squadra e anche della formazione juniores dato che alcuni giovani si allenano con i più grandi e tre di loro domenica erano andati in panchina. Siamo fermi e restiamo in attesa, faremo quello che ci dice la Ulss o l'ufficio igiene e profilassi. Gli spogliatoi utilizzati dalla squadra sono stati chiusi e sabato mattina verrà un'azienda specializzata per la sanificazione». Sulla notizia della positività di un proprio tesserato il presidente Favero aggiunge: «E' stata una mazzata perché blocca tutta l'attività. In questo momento purtroppo viviamo così e dobbiamo adeguarci a ciò che succede». 

Il blocco dell'attività sportiva non riguarda comunque le formazioni del settore giovanile bianconero. «Prosegue perché come società avevamo già predisposto che non utilizzassero gli spogliatoi. I giovani vengono al campo già cambiati per effettuare l'allenamento e al termine della seduta fanno ritorno a casa. Non c'è alcun contatto tra la prima squadra e la juniores con le altre squadre del vivaio anche perché si allenano in orari differenti della giornata». Lo stesso presidente Favero non è in isolamento non avendo frequentato la squadra in questo periodo. «Sto molto attento ai contatti, del resto devo salvaguardare la mia salute dovendo lavorare e avendo una famiglia. Da quando è ripresa la stagione non ho praticamente mai visto la squadra e mi faccio vivo tramite il nostro direttore generale. Domenica ho visto la partita, ma sono rimasto fuori dalla recinzione dell'impianto sportivo».

IL BILANCIO
Dal bollettino regionale di ieri emergono 23 nuovi casi di positività al Covid. In tutta la provincia di Padova sono positive complessivamente 290 persone. Restano ricoverate 15 persone: 13 in area non critica e due in Terapia intensiva. In tutta la provincia di Padova si registrano 846 persone in isolamento e di queste 186 sono positive. Intanto il Reparto di Polizia Amministrativa della Polizia Locale di Padova ha provveduto l'altro ieri a chiudere per 5 giorni un locale in via Aspetti per il mancato rispetto delle norme anti-Covid.
Ultimo aggiornamento: 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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