PADOVA - Nelle vene di Padova ora scorre energia pulita.
IL CONFRONTO
Guardando alle cifre complessive, se si confrontano i dati attuali con quelli del 2019, risulta evidente come il numero di impianti presenti sia raddoppiato in poco tempo. La diffusione così ampia negli ultimi anni si deve in parte all’introduzione di una serie di incentivi: da un lato il Superbonus, dall’altro gli incentivi destinati alle aziende promossi dalla Regione. Cresce di molto anche la potenza installata, che solo nei primi nove mesi del 2023 è aumentata del 22,5%.
«Da questi dati sulla potenza installata, che ha visto una crescita esponenziale nell’ultimo periodo - spiega Catia Ventura, vice direttore e responsabile dell’Ufficio studi di Cna Padova e Rovigo - emerge chiaramente l’effetto degli incentivi. Presumibilmente, molte persone hanno colto tutte le potenzialità dello strumento che avevano a disposizione, installando non solo impianti potenti ma anche batterie di accumulo, colonnine di ricarica e così via».
Per il Veneto, a conti fatti, le previsioni parlano di una crescita che si è attestata mediamente intorno al 27% (sia per numero di impianti che per potenza installata) e di una provincia di Padova dove le percentuali di incremento a fine anno saranno anche superiori a quelle della media regionale. Ci si attende dunque un'ulteriore accelerazione, in ulteriore aumento rispetto al già significativo più 22,5% della potenza installata in MW e più 21% nel numero degli impianti dei primi nove mesi del 2023.
Secondo Cna, l'indipendenza energetica fornita dai sistemi fotovoltaici potrà contribuire a stabilizzare i costi operativi delle aziende, favorendo una loro maggiore sicurezza finanziaria nel medio periodo.
SICUREZZA FINANZIARIA
«È innegabile - conclude il presidente di Cna Padova e Rovigo, Luca Montagnin - che i dati sulla recente diffusione del fotovoltaico nel nostro territorio si devono in ampia parte alla possibilità di accedere alle importanti agevolazioni fiscali offerte dal Superbonus. Di fronte alla mancata proroga, è importante che imprese e cittadini siano consapevoli che ci sono ancora molte opportunità di lavoro da una parte e di risparmio dall’altra, grazie agli incentivi per il sistema casa che sono stati confermati per tutto il 2024, ed alcuni anche per il 2025. In un momento in cui i prezzi dei materiali sono ancora elevati, i bonus rappresentano uno strumento importante per mantenere attivo un settore che agisce come motore trainante per l'intera economia. Sempre in quest’ottica come Cna vediamo con favore la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle norme sulle Comunità Energetiche e più ancora sui Gruppi di Autoconsumo, che nel nostro contesto sono ancora poco conosciuti. Questi strumenti permettono ai cittadini di condividere l'energia prodotta, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e promuovendo la collaborazione e la sostenibilità a livello locale».