ESTE (PADOVA) - Si è spento ieri all’età di 65 anni dopo un anno di malattia l’architetto Maurizio Michelazzo. L’Ordine provinciale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori esprime grande dolore per l’improvvisa dipartita del caro collega e amico. Maurizio era consigliere in carica dell’Ordine e con lui se ne va un pezzo di storia della categoria.
LAUREA ALLO IUAV
Maurizio era nato ad Este nel 1959 e si era laureato in architettura presso lo Iuav di Venezia nel 1987. Il centro dell’attività di Michelazzo e che lo ha fatto conoscere alla comunità dei professionisti è stato quello dell’ambito della sicurezza sul lavoro. Dal 1996, anno di emanazione della normativa sulla sicurezza nei cantieri, si è adoperato quale promotore di gruppi di lavoro e di studio, sia a livello provinciale che regionale e nazionale. Il frutto di tutto questo appassionato lavoro è stato una serie di documenti, convegni, articoli e supporti di lavoro di estrema utilità per chi si è poi cimentato in questo nuovo settore dell’attività delle costruzioni. L’altruismo è la dote che chiunque ha avuto la fortuna di entrare in contatto con Maurizio gli riconosceva. Sempre disponibile, sapeva ascoltare e non faceva mai mancare il suo supporto e il suo consiglio. La scelta stessa di occuparsi di temi settoriali quali la sicurezza, la Protezione civile e la prevenzione incendi è stata un riflesso della sua propensione al prendersi cura degli altri, mettendo a disposizione le sue competenze tecniche per il benessere delle persone. «La sua scomparsa - osserva il presidente dell’Ordine Roberto Righetto - lascia tutti costernati, sapendo di non poter più contare sulla sua sincera e appassionata presenza. Con lui se ne va un bravo professionista, un membro delle istituzioni e anche soprattutto un amico di molti di noi. Ci stringiamo alla moglie Anna Grazia Fontana che, lontano dalle luci della ribalta, lo ha sempre appoggiato e sostenuto così come Maurizio stesso non mancava mai di farci sapere, e alla quale noi tutti siamo grati per averlo sempre accompagnato».