Ponte del 25 aprile: negli hotel delle Terme Euganee prenotate sette camere su dieci

Mercoledì 24 Aprile 2024 di Eugenio Garzotto
La piscina di un hotel termale

ABANO - È ormai alle porte il ponte vacanziero del 25 aprile, ma per la Festa della Liberazione le prenotazioni negli hotel di Abano e Montegrotto sono ancora lontane dal tutto esaurito oppure dal 90% di prenotazioni registrato in alcuni degli ultimi periodi. Gli albergatori sperano che le previsioni meteo tutt’altro che ottimistiche spingano i turisti a scegliere un soggiorno alle Terme in alternativa alle località marine che potrebbero essere scartate a causa di pioggia, vento e crolli delle temperature.
«Per ora ci troviamo a fare i conti con un avvio tiepido, non registriamo ancora numeri da record – dichiara il presidente della Federalberghi del bacino euganeo, Walter Poli - ma a partire da lunedì abbiamo rilevato una significativa crescita delle prenotazioni, legata molto probabilmente anche alle temperature rigide che scoraggiano i piani di vacanza al mare.

La proposta dei nostri hotel, con decine di piscine coperte, spa e aree relax, è di altissimo livello e anche in caso di maltempo i nostri ospiti hanno mille opportunità di spendere bene il loro tempo».

STIME PRUDENTI

Il settore alberghiero incrocia le dita: secondo quanto prevede l’Osservatorio turistico regionale, proprio il quadro meteorologico avverso potrebbe convincere molti a effettuare prenotazioni dell’ultimo minuto, optando per il bacino euganeo. Stime prudenti anche per quanto riguarda la festività del Primo maggio. Sottolinea infatti il numero uno dell’ente di categoria: «A differenza dell’anno scorso, quando sia il 25 aprile che il Primo maggio coincidevano con un ponte, quest’anno la Festa del lavoro cade alla metà della settimana e nei giorni successivi le scuole saranno aperte: non ci aspettiamo perciò particolari picchi di presenze, anche se saremmo felici di sbagliarci».
Anche Pasqua aveva fatto registrare buoni, ma non ottimi risultati. Il tasso di occupazione medio era risultato alla fine del 75%, con sensibili differenze fra gli alberghi. Era andata meglio nel ponte del’8 marzo, durante il quale molti stabilimenti arrivarono al 90% di riempimento delle camere. Per Carnevale e San Valentino il tasso di prenotazioni medio fu del 77%, ma numerosi hotel sfiorarono il tutto esaurito, con i turisti stranieri al 27% e un incremento del 5% rispetto al febbraio 2023. Il principale mercato estero, quello tedesco, passò dal 3,3 % del 2023 al 4,8% di quest’anno.
Il 25 aprile e Primo maggio sono però festività in cui a farla da padrona è la clientela italiana. Nei giorni scorsi infine sono stati resi noti dall’Osservatorio turistico regionale i dati ufficiali di febbraio 2024, con risultati positivi rispetto all’anno scorso: 165mila presenze contro le 149mila registrate nel 2023, ma anche rispetto al 2019, quando in giorni di presenza si erano attestati a quota 142mila. «Se tradizionalmente febbraio è sempre stato con luglio il mese con il valore più basso, questo incremento progressivo conferma la tendenza alla destagionalizzazione dei flussi turistici nel bacino, con presenze più distribuite nel corso dei dodici mesi», conclude Poli.

Ultimo aggiornamento: 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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