Sconfigge il virus a 102 anni: nonna Domenica guarita dopo 70 giorni di battaglie

Giovedì 4 Giugno 2020 di Redazione
La 102enne Domenica Babuin
SAN VITO - Stava già bene da un bel po’. Scherzava ogni giorno con il personale sanitario dell’Hospice di San Vito. Ogni tanto si arrabbiava, perché non capiva come mai - pur non avendo più i sintomi del “mostro”, quel maledetto tampone non diventasse ancora due volte negativo. Nella serata del 4 giugno, alla fine, è successo: prima al mattino, poi la sera. Due volte lo stesso risultato, la notizia più bella. Domenica Babuin, 102 anni, ha preso a pugni il Coronavirus per 70 giorni, e alla fine ce l’ha fatta. 

LA BELLA NOTIZIA
Già dalla mattina del 4 giugno il team medico dell’Hospice si aspettava di poter ricevere il responso tanto atteso. Il primo tampone aveva infatti dato esito negativo, ma il caso di Domenica Babuin aveva insegnato a tutti che un solo risultato poteva facilmente essere smentito da quello successivo. Nella serata del 4 giugno, invece, è arrivato alla dottoressa Anna Maria Conte, responsabile del reparto Covid in cui è stato trasformato l’Hospice, anche il secondo “negativo” che ci si attendeva. Da clinicamente guarita, quindi, Domenica è diventata “definitivamente guarita”. Il primo a sapere la notizia è stato il figlio, Adriano Matteotti, presidente dell’Associazione diabetici del Sanvitese. La gioia è stata irrefrenabile. Ora Domenica Babuin può finalmente tornare a casa, proprio dal figlio da cui vive. Grande soddisfazione anche all’interno dell’Hospice, in primis da parte della dottoressa Conte. 
LA STORIA
Inizio marzo, al culmine dell’aumento dei contagi in provincia di Pordenone. La figlia di Domenica Babuin, Anna Maria Matteotti, si ammala di Covid-19. Vive con l’anziana madre, che risulta a sua volta contagiata. Anna Maria, 82 anni, muore il 13 aprile all’ospedale di Udine. Domenica, 102 anni, viene invece ricoverata prima a Pordenone e successivamente in Rsa a San Vito, la struttura che nel frattempo è stata dedicata alla cura del Covid-19. Inizia la seconda parte del calvario, fatta di un costante miglioramento delle sue condizioni cliniche ma allo stesso tempo in una lunga serie di tamponi a volte positivi, altre negativi, ma mai doppiamente negativi. Settanta giorni di degenza, sino alla notizia di ieri sera. 
 
Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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