AZZANO - Non c’è pace per i gatti a Fagnigola. L’ultimo esempio di crudeltà umana arriva dalla frazione di Azzano Decimo, dove una gatta è stata ferita da un pallino di piombo con ogni probabilità sparato da una carabina. Il felino vive con una famiglia che abita nel piccolo centro e che pochi giorni fa, si è accorta di quanto era accaduto all’animale, riportando il fatto sui social: «Oggi la nostra gatta (sterilizzata) è tornata a casa con la zampa ferita da un proiettile di piombo.
L’appello social
Poi la famiglia ha lanciato un messaggio ai residenti della frazione: «Chi possiede animali faccia attenzione, teneteli in casa perché in giro c’è un malato di mente che si diverte a sparare». I proprietari avevano capito subito che c’era qualcosa di strano: la gatta non si muoveva. E una volta portata in una clinica veterinaria, una radiografia ha confermato i peggiori sospetti: nella zampa c’era un pallino di piombo, sembra di quelli utilizzati dalle armi ad aria compressa. Il felino è stato così immediatamente operato. A Fagnigola e più in generale nell’intero territorio comunale, non è la prima volta che i gatti finiscono nel mirino di qualche folle che si diverte a sparare. «Un atto vile verso animali indifesi - hanno detto i residenti - che deve finire. Il colpevole o i colpevoli devono essere presi».
Le sparizioni
Anche ad Azzano c’è una zona dove a fine 2023 sono spariti alcuni gatti tra le vie Guglielmo Marconi, Pradat Candie, Martiri della libertà e Troiat. Era il settembre scorso quando Tokyo, una bellissima gatta di razza europea di circa due anni era stata colpita da una pistola ad aria compressa. Tokyo era incinta quando le hanno sparato e per questo ha abortito. Si è salvata solo perché il proiettile non aveva colpito organi vitali. Una storia crudele e agghiacciante. Ma purtroppo gli episodi di violenza contro i gatti non si sono fermati: sempre nel 2023 erano stati impallinati altri felini nelle frazioni di Fagnigola e Tiezzo. Senza dimenticare che in passato, sempre nel territorio comunale, si sono registrati anche casi di avvelenamento, di animali bastonati e maltrattati. Una violenza gratuita difficile da sradicare.