SACILE - L'ultima volta era stato visto giovedì della scorsa settimana. Nei giorni successivi gli amici di Renzo Pes, 68 anni, di Sacile, hanno inutilmente cercato di mettersi in contatto con il pensionato che abitava in via Cansiglio. Il tam tam tra conoscenti ha messo in allarme un'amica che martedì mattina, non ricevendo risposta alle tante telefonate fatte, è andata a cercarlo a casa intuendo che potesse aver bisogno di aiuto.
L'allarme dell'amica
Ha suonato alla porta e lo ha chiamato. Nessuna risposta. «C'è qualcosa che non va - ha detto ai carabinieri - forse è meglio se venite a controllare, perché suono il campanello ma Renzo non apre». La sua preoccupazione era fondata. L'uomo è stato trovato senza vita dai militari della stazione di Sacile.
Gli accertamenti
La salma, recuperata dalle onoranze funebri Salvador, è stata portata nell'obitorio dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il sostituto procuratore Federico Baldo ha disposto gli accertamenti medico legali che hanno escluso responsabilità di terzi nel decesso. I parenti - la famiglia è originaria di Sacile - sono in attesa di ricevere il nulla osta alla sepoltura per definire la data del funerale.
Spirito hippy, chi era Renzo Pes
Renzo Pes viveva da solo in via Cansiglio. Appassionato di musica rock, in particolare degli anni Sessanta e Settanta, e del movimento hippy, suonava diversi strumenti musicali. Aveva una cerchia di amici che gli volevano molto bene, con i quali condivideva le sue passioni e le ore libere. Si vedeva spesso in centro a Sacile, dove era solito incontrare amici e conoscenti. Era un uomo piacevole, molto simpatico, che sapeva farsi volere bene. Ed era un fedelissimo di Brudstock, come ricordano gli organizzatori della manifestazione di Fontanafredda. Era sempre presente al festival dei figli dei fiori. E chissà quanti lo ricordano sul palco nell'edizione 2019, quando fu proclamato mister Brudstock.