Squadra di rifugiati troppo "sregolata": l'arbitro sospende la partita di calcio

Mercoledì 12 Dicembre 2018 di Riccardo Pavanello
Squadra di rifugiati troppo "sregolata": l'arbitro sospende la partita di calcio
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ROVIGO - Partita sospesa sul risultato di 3-2. Al 15’ della ripresa di Porto Alegre-Amatori Lendinara, recupero della seconda giornata del girone A del campionato di calcio Uisp, l’arbitro Roberto Sottovia decide di sospendere il gioco perché non c’erano più i presupposti per continuare a giocare a pallone.
Un fatto a dir poco clamoroso in una partita amatoriale.   A campeggiare in alto sulla tribuna di Bosaro lunedì c’era uno striscione con un hashtag contro il razzismo. Il Porto Alegre ha fatto e fa discutere da un paio di anni a questa parte, perché è composta da atleti quasi tutti africani e richiedenti asilo nel nostro Paese. Nulla di strano. Qui il colore della pelle, immigrazione o discorsi del genere non c’entrano proprio nulla. Qui si parla di evidenti difficoltà di applicazione delle regole e dei comportamenti in un terreno di gioco. 
COSA È SUCCESSO
Cos’è successo di preciso? Lunedì sera nel giro di pochi minuti il Lendinara, terzo in classifica e con la possibilità di chiudere l’andata al secondo posto, si è fatto sorprendere dai padroni di casa che segnano ben tre reti nel primo tempo. Gli ospiti segnano un gol su rigore per il 3-1. Nel corso della prima frazione, capita troppo spesso che il direttore di gara debba sedere gli animi, soprattutto per le evidenti entrate scomposte dei giocatori di casa che alla sospensione del match conteranno tre ammoniti. Proprio a causa di queste entrate due atleti del Lendinara hanno dovuto abbandonare il gioco, uno per un colpo alla nuca e l’altro per un colpo alla schiena. Il tutto si spera senza gravi conseguenze, ricordando anche la rottura della rotula di un giocatore dell’Arquà, proprio contro il Porto Alegre, a metà novembre.
Nella ripresa il secondo gol degli ospiti accende gli animi dei locali che faticano a tenere il controllo. Il portiere perde un po’ troppo tempo per un contatto in area, facendosi medicare. Ciò che ha dell’incomprensibile è l’allontanamento del pallone per tre volte da parte dei locali per non far ripartire il gioco mentre il portiere stava, piano piano, recuperando il proprio posto.
LA SCELTA DELL’ARBITRO
L’arbitro, a seguito di questi cinque minuti difficili da capire e da commentare, decide di sospendere il match. Come finirà la partita? Valuterà il giudice sportivo ma da parte del Lendinara, viste le difficoltà nel giocare, qualora si dovesse optare per un 3-0 a tavolino per entrambe le squadre, c’è la concreta idea di non voler giocare il ritorno dopo le feste natalizie per evitare episodi simili e per evitare che qualche altro giocatore possa farsi male.
Ultimo aggiornamento: 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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