Assoluti vasca corta, record italiano nei 200 dorso di Margherita Panziera

Venerdì 30 Novembre 2018
Assoluti vasca corta, record italiano nei 200 dorso di Margherita Panziera
Cadono altri tre record italiani (uno è di società) nella sessione del pomeriggio agli Assoluti di nuoto in vasca corta a Riccione.

C’è del buono tra le ragazze, oltre la Pellegrini, che comunque ci lascia ancora un paio d’anni d’emozioni, tornata ai 200 vinti in mattinata e che nel pomeriggio s’è ulteriormente velocizzata, disputando i 50 stile libero e la frazione a delfino della staffetta mista: niente podio, ovviamente, e domani i 100 stile libero per lei, però con quel 118 titolo italiano della mattina, un numero che sarà significativo come tale ma che ha il significato, invece, di un grande atteso ritorno.

“STRABILIANTE” MARGHERITA
“Strabiliante” è l’aggettivo che il cittì Cesare Butini ha riservato al 2.01:56 di Margherita Panziera, record italiano nei 200 dorso. “Eh, cavoli, promette bene per la Cina” ha commentato la bella Margherita che fra l’oro europeo di Glasgow e questo titolo italiano ha trovato anche il tempo di lauerarsi.

“Per diventare sicura di me come sono ora c’è voluto tempo, almeno tre anni, ma adesso non faccio più le gare a cas”. L’allenatore, Gianluca Belfiore, le aveva detto “fai la gara come viene”: le è venuta benissimo.

QUADARELLA TOP
Sugli 800 metri, Simona Quadarella, 8.13:41, ha siglato il suo personale. “Non avevo sensazioni bellissime in acqua, mi aspettavo un 8.15. Sto migliorando anche in vasca corta. E questo tempo mi fa pensare bene per i mondiali cinesi”. E oltre.

BOMBER C’E’ DI NUOVO
Titolo di mattina e titolo con record italiano di Pomeriggio per Marco Orsi, vincitore dei 100 misti: 51.57. “E’ figo, fighissimo” dice. “I 100 misti mi vengono beme, lo stile libero ancora no, l’acqua mi scappa come nuotassi con le saponette; la vasca corta mi piace: ogni volta che tocco il muro esplodo”. In Cina, obiettivo finale: “Morozov and company adesso sono alieni”.

ERIKA DELUSA
Erika Ferraioli vince i 50 stile libero (quelli dov’era Federica improbabile a questi sprint): 24.28 il suo tempo. Si dichiara rammaricata per non essere convocata ai mondiali, non aveva il tempo previsto. “Ma che posso fare? Avrei voluto andare lì, ma posso solo accettare la decisione non mia e restarmene a casa; ho pensato: okay, avete deciso ma io sto qua, l’ho fatto per me stessa”. E ora pensa alla stagione in vasca lunga: vuole esserci, almeno la staffetta. Spiega il cittì Butini: abbiamo fatto delle scelte, ma seguiremo anche quelle che non vengono in Cina con l’interesse di sempre per il futuro. Non è un addio, insomma, un arrivederci.

RAGAZZI DA SEGUIRE
Federico Burdisso, classe 2001, vince i 200 delfino in 1.54:33. E’ stanchissimo: “Non sentivo le gambe all’inizio, mi sembravano condizioni ‘abbastanza pessime’”. Nicolò Martinenghi, campione nei 200 rana, ritrova la distanza del primo amore: il crono è di 2.07:00. Fa una gara che spariglia;: parte a bomba, mette in crisi gli avversari. “Tutto calcolato; provavo la mia resistenza, non avevo nulla da perdere”. E nulla ha perduto. “E’ bello vincere il mio primo titolo nella gara che ho amato per prima. Voglio fare tutte le distanze della rana”.

ARTISTA DI STILE
Lorenzo Zazzeri, artista disegnatore (“sto diventando più espressivo, sono affascinato dalla figura umana”), specializzato nei volti come da Zazzart sui social, fa suoi i 100 stile libero. Batte, e questo gli dà soddisfazione, un campione europeo (Miressi) e un quarto ai Giochi di Rio (Condorelli). “Volevo nuotare sotto i 47 ma 47.06 c’ero quasi”. Miressi è secondo, in ripresa, Condorelli quarto, in arrivo.

LORENZO SIMPATIA
Lorenzo Mora vince i 100 dorso: “E’ andato tutto come non avevo previsto, ho avuto in gara un bombardamento di informazioni che non prevedevo: Sabbioni non in forma, Milli e Bonacchi partiti così forte, Ceccon visto con la coda dell’occhio nel finale”. Vince di “un centesi mino” dice lui, come l’attimin: 50:79 il suo tempo, 50:80 per Ceccon che si sveglia sempre un po’ tardi. Mora va meglio in vasca corta: “Ma voglio smettere, voglio togliermi questa malattia”.

Chi si toglie la soddisfazione del titolo è Anna Pirovano, 200 misti: l’assenza di Ilaria Cusinato (“che è di un altro pianeta” dice Anna) la lancia in orbita, la responsabilità non le pesa. Ha diciotto anni e fa il suo personale, 2.08:97.

RAGAZZE SENZA DIVISA
La staffetta 4x25 mista è vinta dalle ragazze della Azzurra91: la Cocconcelli classe 2002, la Carraro, la Bianchi e la Ruberti, della società di Bologna, costringono, con tempo record di società, 1.47:83, quelle dei gruppi sportivi militari. Così finisce la prima giornata a Riccione. La seconda e ultima domani, la mattina alle 9,30, il pomeriggio alle 16.15. A metà sessione (previsione 17.29 se puntuali) c’è Gregorio Paltrinieri.

Risultati completi e programma sul sito www.federnuoto.it
Ultimo aggiornamento: 20:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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