PONZANO VENETO (TREVISO) - Cagnolina lanciata dal finestrino di un'auto in corsa e morta in clinica il giorno dopo, identificato grazie al microchip il proprietario che sarebbe già stato convocato dalle forze dell'ordine per chiarire se dietro quell'ignobile gesto ci sia lui o qualun altro. I Carabinieri di Montebelluna hanno evidenziato le condotte dell'uomo che, se confermate a seguito del necessario vaglio dell'Autorità Giudiziaria, integrerebbero il reato di maltrattamento di animali, aggravato.
Cagnolina lanciata da un'auto in corsa nella cava
È stata lanciata fuori dal finestrino di un’auto in corsa e poi lasciata sul ciglio della strada. Vittima una cagnolina di piccola taglia che il 16 marzo è stata trovata in gravissime condizioni lungo Via Antiga Sud a Merlengo di Ponzano Veneto. Avvolta solamente da un lenzuolo, la cagnolina è stata trovata quasi esanime lungo il perimetro della cava Morganella. Ad accorgersi della sua presenza era stato un passante che aveva udito i suoi lamenti provenire da un sacco e ha subito chiamato i soccorsi. Nella zona c'erano dei volontari dell'Enpa che hanno deciso di saltare la recinzione della cava e di portare il cagnolino in un ambulatori medico che collabora con il Rifugio del Cane di Ponzano. Purtroppo però l'animale è morto a distanza di un giorno, troppo importanti le ferite riportate.
La condanna del gesto
I volontari Enpa avevano immediatamente condannato il gesto: «Questi eventi, nel 2024, lasciano senza parole oltre a una profonda e lacerante indignazione. Siamo fermamente determinati a combattere con determinazione questa insensata crudeltà».