Lite con l'ex socio, la holding della Lotto a rischio fallimento

Sabato 17 Novembre 2018 di Maurizio Crema
Lite con l'ex socio, la holding della Lotto a rischio fallimento
Fallisce l'holding di Andrea Tomat, ma Lotto non si ferma. Il tribunale di Treviso ha dato ragione all'ex vicepresidente e socio Gianni Lorenzato e dichiarato il fallimento di Futura 5760, la società che controlla direttamente il 26,59% del marchio di calzature sportive trevigiana e il 70% di NextB, altra scatola finanziaria che controlla il 46,72% di Lotto Sport Italia. Finazianrie che fanno riferimento a Tomat e al partner storico Adriano Sartor dopo l'uscita di scena a inizio anno anche di Franco Vaccari.
Ma il presidente manager Tomat, impegnato da anni in un contenzioso con Lorenzato incardinato anche in altre due cause civili, ha già annunciato ricorsi in tribunale e ha assicurato: «La sentenza di fallimento di Futura è totalmente infondata, errata e ingiusta sia per quel che riguarda i presupposti su cui si basa che per le conclusioni sbalorditive a cui giunge. Ho dato immediatamente mandato ai miei legali di ricorrere in appello perché è mia ferma intenzione tutelarmi in tutte le sedi, nella ferma convinzione che si porrà rimedio a un grave errore. Mi preme soprattutto sottolineare che, al momento, non é prevista alcuna ripercussione per Lotto, le sue attività e i suoi dipendenti». La società era appena uscito da anni molto difficili caratterizzati da un pesante indebitamento con le banche con le quali l'anno scorso era stata raggiunta una nuova intesa per la ristrutturazione del debito da 65 milioni solo a breve, una trentina riferiti a Popolare Vicenza e a Veneto Banca, partite che erano finite a suo tempo anche nel mirino della Banca d'Italia e che ora dovrebbero essere sotto la gestione della Sga. Un'intesa che ha dato respiro al gruppo sportivo trevigiano, che nel 2016 aveva raggiunto i 67 milioni di fatturato e 723mila di perdite, con risultati simili l'anno scorso. Anche l'ultimo bilancio depositato di futura 5760 del 2015 si era chiuso in perdita per 205mila euro.
RICORSI GIÁ PRONTI
Due giorni fa la nuova mina sul percorso di risanamento. L'avvocato di Tomat, Mauro Pizzigati, arriva ad attaccare il responso dei giudici: «I Legali di Futura ritengono che la sentenza sia del tutto eccentrica ed assolutamente non condivisibile nell'individuazione dei presupposti che oggettivamente possono legittimare una dichiarazione di fallimento. Ritengono, inoltre, che sia altrettanto singolare che l'unico creditore esistente, le cui ragioni sono del tutto contestate ed ancora al vaglio di un giudice, abbia proposto siffatta iniziativa (incredibilmente accolta), quando, nonostante tali contestazioni, il suo soddisfacimento è già in parte avvenuto e, per il resto, erano presenti tutte le garanzie procedurali, sufficienti a dare sicurezza dell'integrale pagamento».
La guerra legale tra Lorenzato e Tomat arriva da lontano. L'ex vicepresidente e socio di Lotto, dopo anni di collaborazione strettissima con l'ex presidente di Confindustria Veneto, nell'estate scorsa ha citato l'azienda per violazione dei patti parasociali dopo una contestata uscita di scena. È partito un lodo arbitrale e il tribunale di Treviso ha stabilito il pignoramento delle azioni di Tomat e di Sartor fino alla copertura di 3 milioni di euro, la cifra richiesta da Lorenzato come buonuscita. Cifra che Tomat ha già iniziato a versare a rate: mezzo milione subito e poi centomila euro al mese. Ma non sono bastati all'ex vice che in settembre di quest'anno ha chiesto (e ottenuto nei giorni scorsi) il fallimento della Futura 5760. In ogni caso i soci di NextB erano già corsi ai ripari e predisposto un'uscita di sicurezza: se Tomat e Sartor non fossero riusciti a far fronte ai pagamenti decisi dal tribunale si sarebbe acceso un nuovo prestito bancario o si sarebbero cedute azioni della Lotto, forse proprio l'obiettivo principale di tutta l'azione giudiziaria di Lorenzato.
Tomat è determinato ad andare fino in fondo, nei prossimi giorni farà ricorso in tribunale contro il fallimento e attende l'esito degli altri ricorsi sul lodo arbitrale. E Assicura che non vi sono ripercussioni sui 500 dipendenti.
A fine 2016 Lotto Sport Italia e l'altro marchio di Tomat e Sartor Stonefly hanno avviato un processo di integrazione funzionale.
 
Ultimo aggiornamento: 20:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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