Ecco tutta la verità sul Treviso inglese senza conto in banca

Giovedì 8 Novembre 2018 di Carlo F. Dalla Pasqua
Ecco tutta la verità sul Treviso inglese senza conto in banca
TREVISO - Una società senza un impiegato, che è stata fondata il 10 settembre di quest'anno, che ha la sede a Londra all'indizzo di una società che offre recapiti virtuali. Nel report finanziario aggiornato a ieri non vengono indicati capitali, né una banca di riferimento, né una persona o una società incaricate di certificare i conti. È questa la Atlantis Sport Management, che il 2 novembre è spuntata dal nulla come nuova proprietaria del Treviso calcio al posto di Luca Visentin e della sua famiglia. Senza che prima ci fosse stata alcuna avvisaglia e senza che nessuno avesse fatto neppure una telefonata di cortesia al sindaco o all'assessore allo Sport.
I SOCIÈ stato sufficiente consultare il Registro delle società per l'Inghilterra e il Galles, che ha sede alla Companies House di Cardiff, per scoprire chi c'è dietro la Atlantis Sport Management e per capire i ruoli di ciascuno. Secondo il certificato disponibile a tutt'oggi, ci sono due soci con diritto di voto: Francesco Pioppi, un udinese che compirà 40 anni in dicembre, e Michele Dal Cin, 52enne di Vittorio Veneto, attualmente talent scout della Sampdoria (la società ha comunicato che non assumerà alcuna carica): la visura specifica che nessuno dei due ha più del 50 per cento del diritto di voto, quindi la loro partecipazione è alla pari e nessuno può pertanto prendere una decisione senza l'assenso dell'altro. Un altro socio è Claudio Capuzzo, 66 anni, nominato direttore dell'area tecnica (che a Treviso ebbe un ruolo dirigenziale anche fra il 1991 e il 1993, quando il Treviso finì nelle mani di Giovanni Caberlotto). C'è anche Biljana Dasic, 49 anni, moglie di Capuzzo, che nel certificato del registro delle imprese viene descritta come persona che ha il diritto di esercitare un'influenza significativa sulla società. Pioppi ha anche un'altra società nello stesso registro britannico: la Arthogene Ltd, che ha aperto il 23 ottobre con due soci diversi da quelli di Atlantis. 
L'ANNO SCORSOPioppi non è un nome nuovo nel mondo del calcio veneto: nel luglio dell'anno scorso annunciò di aver firmato un preliminare per l'acquisto del Vicenza e di essere il nuovo presidente della società. Aveva rilevato il Vicenza, disse in una conferenza stampa, attraverso la Boreas, una finanziaria arabo-lussemburghese con sede in Lussemburgo e controllata dalla Igs Holding, con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Come sia finita è cosa nota: il 18 gennaio di quest'anno il Vicenza venne dichiarato fallito.
IL FUTURONaturalmente questo non significa che il Treviso debba fare la stessa fine, anche perché diversa era la situazione del Vicenza e diverse, Pioppi a parte, sono le società e le persone che hanno concluso l'operazione Treviso. Questa è soltanto l'analisi di una sicuazione societaria durante un momento di svolta nella vita del Treviso calcio, con il vecchio presidente che ha deciso improvvisamente di lasciare e con una nuova proprietà che ha promesso di proseguire l'ottimo lavoro svolto dal presidente Luca Visentin e riportare questo sodalizio in categorie più consone al suo blasone.
IL COMUNEIl sindaco Mario Conte e la giunta per ora restano alla finesta. Conte per ora ha rilasciato soltanto una dichiarazione: «Voglio vederci chiaro, perché questa società ha in gestione in Tenni ed è un patrimonio della città. Incontrare i nuovi proprietari? Non so chi siano. Forse una telefonata prima dell'acquisto....».
 
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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