Caso Uliveto, Sylla (Conegliano): «Spero in un errore in buona fede». L'azienda: «Nessuna discriminazione, azzurre tutte uguali»

Domenica 21 Ottobre 2018
Caso Uliveto, Sylla (Conegliano): «Spero in un errore in buona fede». L'azienda: «Nessuna discriminazione, azzurre tutte uguali»
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«Non sono il tipo che urla al razzismo per qualunque cosa succeda. Credo sia solo un errore in buona fede». La schiacciatrice della Nazionale femminile di pallavolo Myriam Sylla, giocatrice dell'Imoco Conegliano, atterrata a Malpensa con le Azzurre dopo l'argento mondiale, smorza le polemiche sul caso della Uliveto. «Sono turbata? Mi hanno solo accennato qualcosa poco fa. Spero però - aggiunge Sylla - non sia stato per razzismo, spero sia stata solo la scelta di una foto sbagliata».

«Uliveto ha seguito con entusiasmo l'avventura di tutte le nostre pallavoliste, TUTTE senza alcuna distinzione.

Nessuna forma di discriminazione ci appartiene e la vicinanza alla squadra è dimostrata dalle tante foto pubblicate sui social»: con un post sui profili social, l'Acqua Uliveto, chiarisce così dopo le polemiche per la foto in cui non compaiono Paola Egonu e Miriam Sylla. «Contrastiamo fermamente qualsiasi insinuazione circa un atteggiamento diverso nei confronti di giocatrici che per noi hanno tutte lo stesso grande merito: quello di aver composto una fantastica squadra!».

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 13:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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