Lignano ambiziosa si "ripensa": la svolta per il futuro è la Città dello sport

Il progetto è stato illustrato ieri all'assessore regionale allo Sport e al presidente del Coni

Giovedì 17 Agosto 2023 di Enea Fabris
Lignano ambiziosa si "ripensa": la svolta per il futuro è la Città dello sport

LIGNANO - Lignano Sabbiadoro è molto conosciuta come località turistica balneare. Ma ora punta a creare nuovi impianti sportivi al fine di divenire anche "Città dello sport". E la sua realizzazione sarà anche l'occasione per ridisegnare completamente l'area di ingresso a Lignano, l'asse viario, la rotonda, viale Europa e la zona del palasport e dello stadio.
L'ambizioso progetto era stato presentato nei giorni scorsi, presenti le massime autorità regionali e comunali. In quell'occasione il presidente della Regione Massimiliano Fedriga aveva detto di apprezzare l'iniziativa «perché offre una visione prospettica rispetto alla trasformazione urbanistica. Uno sviluppo in chiave sostenibile comprensivo di nuovi impianti sportivi».
«Il futuro di Lignano sarà con scelte ambiziose e coraggiose - aveva aggiunto il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin . Questa amministrazione ha la volontà di credere in una crescita sostenibile, frutto di idee e di investimenti tra pubblico e privato».
Nella mattinata di ieri, sempre nella sede municipale di Lignano Sabbiadoro, i contenuti del progetto sono stati presentati all'on.

Walter Rizzetto, all'assessore regioanle allo Sport, Mario Anzil e al presidente del Coni regionale, Giorgio Brandolin.


IL PIANO STRATEGICO
«Credo molto in questo progetto - ha esordito la sindaca Laura Giorgi -, che rientra tra i capisaldi del programma elettorale, perché vuole guardare, in prospettiva, al futuro della città. Lignano oggi vive di turismo e balneazione, ma non si può pensare di proseguire negli anni solo con questa formula. Per le caratteristiche che ha la città, il turismo sportivo, inteso non come singoli eventi che già esistono e occupano diversi fine settimana anche fuori stagione, si coniuga perfettamente con la sua anima. Senza una promozione specifica, ma solo con un passaparola basato sul connubio che oggi esiste tra ambiente, mare e sport, nell'ultimo anno Lignano ha registrato circa 150mila presenze legate a manifestazioni sportive che hanno coinvolto circa una trentina di Paesi stranieri».
«La strada giusta per il futuro di Lignano è proprio quella del turismo sportivo, lo si è capito dopo la positiva esperienza degli Eyof del 2005 ha commentato l'assessore allo Sport, Giovanni Iermano -. A Lignano oggi operano qualcosa come 42 associazioni sportive e ci sono diversi impianti che però non bastano a dare risposta a tutte le esigenze, in particolare a quanti da fuori ci chiedono disponibilità di date. Poter ospitare eventi con l'adesione di migliaia di atleti, spesso minori e quindi accompagnati dai familiari, diventa un volano promozionale davvero importante».


GLI ASPETTI TECNICI
È stato l'assesosre ai Lavori pubblici Marco Donà ad illustrare gli aspetti tecnici del piano, con i suoi circa 800mila metri quadrati d'area interessata, 250mila dei quali dedicati al verde, 25mila per gli impianti sportivi all'aperto e 20mila per le strutture coperte, oltre 4mila posti auto e un edificio polifunzionale da 8mila posti a sedere, per ospitare grandi eventi sportivi e musicali, oltre a convegni e meeting.
«L'area interessata ha spiegato Donà si trova esattamente a nord della famosa spirale dell'architetto Marcello D'Olivo che potrebbe diventare il simbolo identificativo di questa nuova azione di sviluppo. L'idea è molto semplice ha aggiunto -: cercare di dare un prodotto a valenza regionale, intervenendo in modo complessivo sull'urbanistica e sulla viabilità, dove invece negli anni si è pensato solo alle seconde case e a qualche intervento turistico, ma mai con una visione ampia su tutta la città».
«È sicuramente un progetto ambizioso ha riconosciuto la sindaca Giorgi - che va oltre i confini della città e può ambire a manifestazioni internazionali, fiere, grandi eventi e a una ricettività di livello, per puntare a determinati contesti sportivi».


I COMMENTI
«Si vince nell'offerta quando ci si caratterizza - ha sottolineato poi Rizzetto - e in questo progetto si parla di sport, cultura, salute e servizi, in un combinato disposto che può portare ad ampliare la stagionalità di alcuni mesi, attirando migliaia di persone, in una regione strategica verso l'Europa». A Brandolin è invece piaciuta molto l'idea di riprendere la famosa chiocciola di D'Olivo e ha proposto alla Città di Lignano di candidarsi come sede Eyof per l'edizione 2027 o 2029. Da valutare se come singola città o come ambito regionale.

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