Da negozio di Katharine Hepburn in "Summertime" ad agenzia immobiliare

Martedì 17 Gennaio 2023 di Roberta Brunetti
Il nuovo punto vendita case di Dimora Italia Real Estate in campo San Barnaba

VENEZIA - Oltre un secolo di storia, al civico 2028 di campo San Barnaba, e mille vite: fu bottega di parrucchiere-barbiere, quando gli uomini andavano ad arricciarsi i baffi, poi rivendita di liquori e alimentari, di quelle con le tende davanti all’uscio. E ancora negozio d’antiquariato: qui nel 1955 girarono “Summertime”, con il celebre bagno di Katharine Hepburn nelle acque del canale. Fino agli anni più recenti, quando gli stessi locali su due piani hanno ospitato un laboratorio di mascherai, ma soprattutto i giochi e giocattoli della “Lanterna magica”. Era il 2018, quando anche quando questo negozio tanto amato da piccoli (e grandi) si arrese. Ora, dopo oltre quattro anni di chiusura, la bottega ai piedi del ponte ha cambiato nuovamente vita. Ospita il punto vendita di Dimora Italia Real Estate, agenzia immobiliare che tratta immobili di qualità e rappresenta Christie’s per tutto il Veneto.

Un’evoluzione che è anche uno specchio di quella della città, tra problematiche note e prospettive in divenire: dalla fine dei tanti negozi di vicinato, all’arrivo di nuovi veneziani, stranieri che acquistano casa in laguna per cambiare vita.


IL PUNTO VENDITA
Lo sanno bene quelli di Dimora Italia. Società che lavora da almeno un ventennio nel settore della compravendita di case di prestigio a Venezia. Target alto, clientela internazionale, anche se «trattiamo di tutto, dal monolocale al palazzo - precisa il direttore generale, Arnaldo Fusello - Tutto, però, di qualità». Finora la sede operativa e di rappresentanza era sempre stata solo un piano nobile sul Canal Grande, a due passi da San Barnaba. Un anno fa l’arrivo di Christie’s, che ha sostituito una precedente multinazionale, e poi l’interesse per quel negozio ormai chiuso da qualche anno. Un mese fa l’inaugurazione, dopo un restauro accurato che lo ha trasformato in una sorta di salotto. «Abbiamo scommesso sull’apertura di questo punto vendita - spiega Fusello - in un luogo tanto caro ai veneziani. Vuole essere un punto di incontro, un salottino. Finora sta andando molto bene».


LA CLIENTELA
Fusello ci tiene a sottolineare il legame con la città. «Lavoriamo anche con i veneziani. Noi stessi siamo in sei, tutti residenti a Venezia con famiglia. E nell’ultimo anno abbiamo avuto un’altissima richiesta da parte di persone vogliono cambiare vita e venire a vivere a Venezia. Abbiamo concluso almeno una decina di vendite di questo tipo. Un paio di immobili importanti, ma non solo». Nuovi veneziani, come li chiama Fusello: stranieri di altri paesi europei, ma anche italiani. «Magari non prendono la residenza, per ragioni fiscali, lavorando all’estero, ma vivono la città e hanno molto da dare. Persone attratte dall’arte, dalla cultura». Ma così Venezia non sarà solo per ricchi? «In realtà non è così inaccessibile. Non tutta» rassicura Fusello.

Ultimo aggiornamento: 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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